Al via la campagna della FP CGIL per il comparto dell’Igiene Ambientale
9 lug. – Difesa dell’ambiente e tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sono un binomio inscindibile. E’ questo il cuore della campagna di comunicazione promossa dalla Funzione Pubblica CGIL per contrastare il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro nel settore dell’Igiene Ambientale: presentata in anteprima lo scorso 13 giugno, al Coordinamento nazionale del comparto, dai giorni scorsi circola su media e web. “E’ uno strumento per accompagnare l’imminente apertura dei tavoli per il rinnovo dei due contratti collettivi nazionali (FISE Assoambiente e Utilitalia) -spiega la FP-, nel quale i temi della salute e della sicurezza saranno per noi una assoluta priorità”.
Non potrebbe essere altrimenti, di fronte all’allarmante dato emerso da un report della stessa categoria della CGIL, secondo il quale, ogni anno, un lavoratore su 9 è vittima di infortunio sul lavoro in questo comparto. Le statistiche dell’INAIL, purtroppo, confermano la tendenza: su circa 90mila addetti (equamente divisi tra aziende pubbliche e private) gli infortuni superano quota 10mila (8500 nella raccolta) e più di 500 sono i casi di malattia professionale.
La campagna di comunicazione, lanciata con l’hashtag #FpBellaDifferenza, vuole parlare a tutti i soggetti coinvolti: non soltanto aziende e lavoratori, ma anche cittadini e istituzioni. Il primo slogan racchiude il senso di tutta l’iniziativa: “Inquinanti, fattori di rischio, carichi di lavoro minacciano l’ambiente. E anche la tua salute”. Il secondo, dedicato alla raccolta del vetro, sottolinea il legame tra sicurezza e organizzazione del lavoro: “L’organizzazione è fragile se esclude i lavoratori dalle decisioni”. Il terzo, infine, diffuso proprio in questi giorni, richiama l’attenzione sulla nuove modalità di raccolta dei rifiuti, che hanno portato ad un incremento del lavoro manuale: “La raccolta differenziata cresce. Deve aumentare l’organico dedicato”.
“La tutela della salute e della sicurezza passa anche dal rafforzamento degli organici -sostiene la FP-. Per questo, rinnovando i CCNL, punteremo ad un contenimento dei rapporti a tempo determinato in favore di un’occupazione più stabile, oltre che sulla revisione della figura del monoperatore, sul contrasto al dumping contrattuale e alle esternalizzazioni, sulla tutela dei salari e sul rafforzamento delle rappresentanze sindacali, a partire dagli RLS”. (Simone Cereda) *
* Segnaliamo, in aggiunta, il quarto slogan con cui si chiude la campagna sui temi della salute e della sicurezza nel settore dell’Igiene Ambientale: “Diritti e tutele non possono rimanere solo sulla carta”. È, cioè, la rivendicazione di un “contratto solido” per garantire diritti. (ndr)