La Fp Cgil Milano contro lo straordinario forfettario
22 lug. – Il proverbio dice: piove sul bagnato, o, volendo, dalla padella alla brace. È il caso di sottolinearlo per le
lavoratrici e i lavoratori del Policlinico San Donato: non solo il
contratto nazionale della sanità privata manca da 12 anni, ma ora si
vedono “proporre individualmente una cifra forfettaria per lo
straordinario (trecento euro per dodici mesi, dal prossimo 1° agosto al 31 luglio 2020) e senza passare dal confronto sindacale” denuncia Maurizio Amati della Fp Cgil Milano
-. Una proposta indecente – continua-. Un atto unilaterale e
inaccettabile: il lavoro fa profitto ma è un costo da comprimere sulla
pelle dei lavoratori. E pensare che eravamo riusciti, dopo un lungo
travaglio, a riportare nell’ambito della contrattazione collettiva tutta
una serie di istituti, incluso lo straordinario” commenta il
sindacalista. Torna buono un altro proverbio: il lupo perde il pelo ma
non il vizio.
Il Policlinico fa parte del Gruppo San Donato, uno dei
più grandi gruppi ospedalieri privati italiani, che da qualche settimana
ha messo al timone Angelino Alfano. “Temiamo che la proposta dello
straordinario forfettario possa essere estesa anche a tutte le altre
strutture del gruppo aggravando la situazione – afferma Isa Guarneri, segretaria della Fp Cgil milanese
-. Intanto abbiamo chiesto al Policlinico di convocare quanto prima un
tavolo sindacale e di sospendere il provvedimento. Diversamente potremmo
anche fare ricorso al giudice per condotta antisindacale”.