13 Oct 2024
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Agenzie Fiscali / La lotta all’evasione fiscale si fa con il personale

Oggi presidio unitario sotto al Mef. Fp Cgil: servono assunzioni e la valorizzazione di lavoratrici e lavoratori

23 ott. – “Volete, giustamente, un cambio di rotta, un impegno maggiore per contrastare l’evasione fiscale? Queste sono le nostre problematiche, dateci quello che ci serve per farci lavorare bene”. Riccardo Rattini, coordinatore Fp Cgil Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, commenta il presidio organizzato dai sindacati oggi a Roma sotto le finestre del Ministero dell’Economia e Finanze con la richiesta di valorizzare il personale delle Agenzie Fiscali. “Manca il personale e con i prossimi pensionamenti la situazione peggiorerà. Nella nostra regione gli uffici sono al collasso – continua Rattini -. Non solo alle Entrate. Ora siamo un’unica famiglia ma, all’ex Agenzia del Territorio  da oltre 20 anni non si fanno più concorsi per figure tecniche specifiche (geometri), figure specializzate, ad esempio,  al calcolo della  rendita catastale del patrimonio immobiliare. Con gli uffici svuotati è difficile fare quello che ci chiedono”. Tra le altre partite aperte il coordinatore segnala quella legata al comma 165 del 2018, un incentivo legato al salario accessorio per le attività del 2017 ancora da riconoscere. Ma anche ai tagli allo stesso accessorio, ai tagli di uffici che significano arretramento del perimetro pubblico e meno legalità sul territorio. E poi c’è il danno causato a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, per i continui attacchi subiti -mediatici e non – per le attività prestate. “Pagare le tasse è fondamentale per tenere insieme il sistema paese ma non è una pratica gradita. A subire il malcontento dei cittadini siamo noi” sottolinea Rattini.

Dal presidio, in un video postato su Facebook, Luciano Boldorini della Fp Cgil Nazionale nel rilevare come sinora i governi abbiano solo enunciato la lotta all’evasione fiscale, tradotta, nei fatti, in pace fiscale, ha comunque plaudito al tentativo del nuovo governo di agire questa leva, attraverso la finanziaria, per poter “salvare l’economia, tutelare i servizi pubblici, ospedali, scuole”. Boldorini ha anche indirizzato un messaggio al titolare del Mef, Roberto Gualtieri: “Vogliamo dire al Ministro che la lotta all’evasione fiscale non è un videogioco. Non basta schiacciare un tasto e arrestare l’evasore – ha detto -. Per fare la lotta all’evasione fiscale c’è bisogno di motivare l’Agenzia delle Entrate dopo anni e anni di depotenziamento. Abbiamo bisogno di personale visto che in due anni andranno in pensione circa 5000 lavoratrici e lavoratori, abbiamo bisogno di risorse, abbiamo bisogno di strumenti. Noi siamo pronti, basta che il governo la smetta di giocare con i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate e dia segnali forti e decisi”.