19 Apr 2024
HomeComoIn difesa del nido comunale comasco di via Lora

In difesa del nido comunale comasco di via Lora

Rsu e sindacati contro la scelta del Comune di Como di affidare l’asilo ai privati. Ghirotti (Fp Cgil): si rischia l’effetto domino

23 ott. – “L’affidamento di Lora ai privati è una forma di speculazione e di dumping salariale a danno del personale. Il personale dipendente dei privati avrà contratti meno remunerati e con condizioni normative fortemente peggiorate rispetto al resto del personale che lavora nei nidi comunali. Inoltre dovendo garantire un guadagno al gestore privato ci saranno evidenti ricadute sul servizio. In più il progetto educativo attualmente presente e trasversale per tutti i nidi potrebbe non essere più tale, in quanto la gestione non sarebbe più diretta”. Alzata di scudi dei sindacati verso la scelta del Comune di Como di affidare ai privati la gestione dell’asilo di via Lora. “Servizi come gli asili nido pubblici hanno una finalità educativa e sociale e non possono essere gestiti solo in termini di economicità, liberarsi della gestione di un servizio come questo in un momento in cui il dibattito pubblico ne rilancia la centralità appare evidentemente anacronistico” sostengono la Rsu del Comune insieme a Fp Cgil – Cisl Fp e Uil Fpl territoriali, invitando famiglie e cittadinanza a dare sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori dell’asilo nido in questa lotta che interessa tutto il sistema di servizi comunali per la prima infanzia.

“Abbiamo già avuto la chiusura del nido di piazza Camerlata. Il rischio che questa nuova operazione, decisa nel piano esecutivo di gestione 2019, inneschi un effetto domino sulle altre strutture è alto. La riduzione di  personale pubblico nei nidi comunali porterà, soprattutto per quelli più piccoli, o ad altri affidamenti ai privati o ad altre chiusure – attacca Alessandra Ghirotti, segretaria generale della Fp Cgil Como -. Ma porterà anche a un arretramento di diritti, normativi e contrattuali, per le lavoratrici e i lavoratori, quando non al rischio della perdita del posto di lavoro. Chiediamo all’amministrazione di invertire questa rotta, a vantaggio di tutta una comunità invece che di profitti privati”.