25 Apr 2024
HomePubblicazioneAlle lavoratrici e ai lavoratori dei settori pubblici

Alle lavoratrici e ai lavoratori dei settori pubblici

I segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa fanno il punto delle rivendicazioni in merito ai prossimi rinnovi contrattuali. Ci sono ben due piattaforme unitarie a supportarle, quella di categoria e quella confederale. Ma c’è anche l’attivo dello scorso 30 ottobre, e un chiodo fisso: “Rinnoviamo la Pa: contratti, assunzioni, risorse”

12 nov. –  Con la legge di bilancio in discussione e guardando al rinnovo dei contratti nazionali 2019-2021, le categorie di Cgil Cisl Uil della funzione pubblica hanno indirizzato – attraverso i rispettivi segretari generali Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi, Nicola Turco – una lettera alle lavoratrici e ai lavoratori dei settori pubblici. Partendo dalla piattaforma unitaria dell’8 giugno scorso e dalla piattaforma unitaria confederale, i sindacati chiedono al Governo risorse, “tutte le risorse che servono a garantire buoni contratti e salari dignitosi per tutti i settori pubblici”. È dunque necessario: stabilizzare l’elemento perequativo; consentire incrementi economici superiori alla tornata precedente, avvenuta dopo un blocco di 9 anni e con una flessione dei salari del lavoro pubblico rispetto a quello privato; rimuovere, in merito, altre disparità legislative e fiscali tra i due ambiti; investire sul nuovo sistema di classificazione; togliere i vincoli di spesa su salario accessorio, carriere e assunzioni.

“Insieme alle Confederazioni, proporremo al Governo un cronoprogramma di impegni concreti che agiscano su diverse leve” sostengono Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl e Uil Pa. In cima alla lista c’è il piano occupazionale: occorrono assunzioni e la stabilizzazione del personale precario ma anche prorogare le graduatorie degli idonei. La contrattazione decentrata va liberata, insieme all’erogazione possibile del salario accessorio. “Queste cose si possono fare da subito – rilevano le categorie sindacali che, se queste rivendicazioni saranno prontamente accolte nella legge di bilancio, si dicono subito disponibili a far partire il tavolo per i rinnovi, “sicuri di fare un lavoro che darà maggiori tutele e riconoscimento ai lavoratori e più qualità al servizio pubblico”.

L’interesse a farlo deve essere generale “perché riguarda la qualità della vita delle persone”. In che senso? “Salute, sicurezza, assistenza, lotta all’evasione, previdenza, tutela ambientale, giustizia, cultura sono solo alcuni dei settori con i quali i cittadini si interfacciano ogni giorno e nei quali si svolge il lavoro di 3 milioni di persone” sottolineano le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori del lavoro pubblico.

Per presentare le proposte unitarie si avanzerà su un doppio binario: le assemblee sui posti di lavoro, gli incontri con esponenti del Governo e del Parlamento, sindaci, presidenti di Province e Regioni. “‘R-Innoviamo la Pa’, ‘il Futuro è nei Servizi Pubblici’, ‘Contratto Subito’ per noi non sono solo slogan delle nostre mobilitazioni ma obiettivi da  raggiungere per dare qualità al LAVORO PUBBLICO” chiudono i segretari generali firmatari.