27 Jul 2024
HomePubblicazioneConcorsi pubblici / La piattaforma della Fp Cgil per formare e informare

Concorsi pubblici / La piattaforma della Fp Cgil per formare e informare

Un network dell’informazione e della formazione sul lavoro pubblico, centrato sulla nuova stagione di concorsi pubblici, per incidere sulla Pa che verrà”.

26 nov. – “Ottima iniziativa e straordinaria scelta quella di offrire formazione ed informazione a chi vuole entrare nella PA, per migliorare la qualità del lavoro e dei servizi”. Questo un commento alla diretta Facebook della presentazione, nella sede della Cgil nazionale, della piattaforma concorsipubblici.fpcgil.it con cui la categoria della Funzione Pubblica vuole “informare e formare, intercettare e accompagnare, tutti coloro che aspirano ad entrare a far parte della Pubblica amministrazione”.

La piattaforma, realizzata in collaborazione con Forum PA, società di servizi, consulenza e formazione nelle pubbliche amministrazioni, è on line da oggi, ed è strutturata per dare un supporto concreto agli aspiranti lavoratori e lavoratrici pubblici.

Antonio Leandro della Fp Cgil ne ha sintetizzato, nel corso della conferenza stampa, l’articolazione, sottolineando la “semplicità di navigazione e la completezza nei contenuti”. E i due pilastri centrali: “Cerca concorsi”, il database con il numero dei bandi di concorso a disposizione nelle Pa, consultabile attraverso la data di scadenza, i settori di interesse, il tipo di contratto (tempo indeterminato, determinato, part-time), il titolo di studio, il profilo professionale desiderato, la città di lavoro. “Formati con noi”, sezione con i percorsi di formazione disponibili: dai test preselettivi (ci sono guide e materiali scaricabili, oltre che video-lezioni gratuite) e dai test di autovalutazione ai ‘saperi di base’, cioè – spiega il sindacalista – “temi di carattere trasversale a tutti i concorsi” (diritto costituzionale, amministrativo, comunitario, degli enti locali) che saranno via via implementati. Poi ci sono anche le lezioni d’aula, quelle che saranno predisposte on line e quelle organizzate nelle varie sedi territoriali della Fp Cgil. Oltre ai corsi già attivi.

Su concorsipubblici.fpcgil.it c’è anche una sezione riservata alla mobilità volontaria, una sui corsi Ecm Fad (rivolti alle professioni sanitarie per acquisire i crediti formativi necessari), c’è l’Abc dei diritti, il vocabolario con oltre 2300 voci sul lavoro, c’è lo spazio news con gli aggiornamenti di corsi e concorsi divisi per comparto.

“La pubblica amministrazione è un grande bene comune, un grande asset della comunità nazionale” ha detto il presidente di FPA, Carlo Mochi Sismondi, sottolineando come il “ricambio generazionale” che avverrà con le 500mila assunzioni nel pubblico impiego nei prossimi tre anni sia “una straordinaria opportunità e un rischio” per il passaggio culturale, prima ancora che tecnico, che rappresenta.

Per la segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino questa “piattaforma innovativa e sperimentale è l’idea che il nostro sindacato ti accompagna, ti informa, ti orienta, ti forma e ti aiuta a superare il concorso, accogliendoti quando entri nel posto di lavoro”. Ma ha anche un altro ruolo, se è “la base della rivendicazione che abbiamo portato avanti per un piano straordinario di occupazione nella Pa perché non basta lo sblocco del turn over al 100%. La Ragioneria generale dello Stato ci dice che al 2022 saranno oltre 600 mila i lavoratori fuori dalla Pa mentre noi abbiamo bisogno di più servizi per i cittadini e più qualificazione professionale per chi entra nella Pa”. La dirigente sindacale indica anche il “bisogno di riformare le procedure concorsuali. Per fare solo un esempio, relativo ai tre grandi concorsi della amministrazioni centrali, abbiamo 400 mila candidati da selezionare per circa 4 mila posti disponibili. Una operazione elefantiaca e serve intervenire modificando le procedure. Eppure ci sono risposte che si possono dare subito, a partire dai precari: come utilizzare e far scorrere tutte le graduatorie attive e prorogare i criteri della legge Madia sulla stabilizzazione dei precari”. Ma anche è ora finalmente di cambiare “la modalità di selezione dei profili professionali. I criteri per programmare le assunzioni si devono misurare con il fabbisogno legato alla domanda di servizi da parte dei cittadini”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Maurizio Landini, segretario generale Cgil, che ha valutato positivamente lo strumento messo in campo dalla categoria. Sia per “tutti coloro che si candidano ad entrare nella Pa offrendo la concreta possibilità di esercitare il diritto al lavoro. Una funzione molto importante per una organizzazione sindacale, essere riferimento per chi per vivere ha bisogno di lavorare”.  Sia per il messaggio che porta con sé: “c’è bisogno di cambiare la Pa, innovandola e rinnovandola. Per questo lanciamo con forza una battaglia per un piano straordinario di assunzioni. Non bisogna dimenticare che il lavoro pubblico è lo strumento che garantisce i diritti sociali dei cittadini. E quando si tagliano i servizi, in realtà si riducono le tutele sociali dei cittadini, previste dalla Costituzione. Ci dobbiamo battere perché i diritti sociali siano garantiti dal lavoro pubblico e dalla sua qualità”.