Catella (Fp Cgil Varese): ‘disinnescato l’impianto della contrattazione decentrata quadriennale’
27 gen. – Nel tentativo di conciliare, domani ci sarà l’incontro dal prefetto, dopo l’indizione dello stato di agitazione unitario di giovedì scorso. “Il Comune di Busto Arsizio ha disinnescato l’impianto della contrattazione decentrata quadriennale già concordato 4 anni fa e con cui si erano stabilite le progressioni economiche orizzontali che coinvolgono potenzialmente i 410 dipendenti” racconta Mauro Catella della Fp Cgil Varese.
Da dove questa scelta? “L’amministrazione ha recepito tout court una circolare della Funzione Pubblica rivolta al Mit, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con cui arbitrariamente si decide di assegnare le peo solo al 50% degli aventi diritto. A Busto avevamo fatto un accordo, 4 anni fa, perché potesse accedere al passaggio il personale con 48 mesi di anzianità, in modo da attingere con gradualità dal fondo dei dipendenti. È andato tutto bene fino a quest’anno e a questa circolare ministeriale applicata in modo arbitrario, tagliando fuori dalle progressioni di carriera la metà degli aventi diritto, che per il 2019 sono pari a 58 dipendenti, e negando il passaggio agli altri 29 con valutazione positiva”.
Domani quindi c’è il tentativo di conciliazione. “Siamo pronti anche allo sciopero, visto che i patti non sono stati rispettati e non può essere una circolare a delegittimare il tavolo della contrattazione decentrata e le norme del contratto nazionale” chiude Catella.