Roma, 26 marzo – “Il divieto di sciopero non è certo fra i poteri della Commissione nazionale di Garanzia sul diritto di sciopero e, di certo, non possiamo permettere la lesione dei principi Costituzionali e della legge”.
Lo evidenzia il Segretario confederale della Cgil Emilio Miceli, che replicando ad una nota della Commissione, paventa il rischio che l’Autorità finisca per creare confusione tra l’invito a non scioperare ed il divieto ad esercitare un diritto sancito dalla Costituzione. ”Quest’ultimo – ribadisce il sindacalista – non è tra i suoi poteri. Mentre invece la Commissione deve garantirne proprio l’esercizio di questo diritto”.
Inoltre, Miceli ricorda che l’art. 2 comma 7 della legge 146/90 ”permette di indire scioperi senza l’obbligo di preavviso in occasione di gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori. E – rimarca – ci troviamo ora purtroppo proprio in questa fattispecie”.
Miceli assicura chi avesse dubbi, a partire dalla Commissione che “il senso di responsabilità della Cgil non è mai venuto meno e che la Confederazione ha chiare le condizioni del paese. Lo abbiamo già dimostrato, da ultimo non più di qualche ora fa con l’intesa sulla chiusura delle attività non essenziali”.
fonte: http://www.cgil.it