26 Jul 2024
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Tutelare il lavoro ai tempi del Covid

Pubblichiamo la nota che la FP CGIL Monza Brianza ha inviato a delegate e delegati, lavoratrici e lavoratori del comparto Socio Sanitario Assistenziale Educativo Privato, per spiegare come il sindacato si sta muovendo sul fondo di integrazione salariale e altre questioni. Una nota indirizzata in particolare agli educatori della scolastica.

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Care lavoratrici, cari lavoratori,

nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto due accordi in sede di Comitato Paritetico Territoriale, l’organismo provinciale nel quale si riuniscono le OO.SS. firmatarie del CCNL Cooperativa Sociali e le Centrali cooperative.

Il primo accordo riguarda la possibilità di agevolare il distacco di personale su altri servizi che, nonostante l’emergenza sanitaria, sono rimasti operativi: vuole essere uno strumento per provare a creare nuove opportunità di lavoro, al di là dell’utilizzo – necessario e inevitabile – degli ammortizzatori sociali.

Abbiamo chiesto – e ottenuto – che il distacco avvenga solo dietro consenso esplicito del lavoratore e che l’eventuale diniego non abbia conseguenze disciplinari, retributive né relative alla possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali. Nell’intesa, inoltre, sono previsti il rimborso chilometrico (rispetto alla sede di lavoro ordinaria) e il riconoscimento di eventuali differenze retributive (qualora il lavoratore sia assegnato a mansioni corrispondenti ad un livello di inquadramento superiore al proprio).

Il secondo accordo, invece, regola le procedure per l’accesso agli ammortizzatori sociali (FIS, CIGO, CIGD). Le cooperative dovranno inviare le richieste ad indirizzi pec condivisi in sede di Comitato Paritetico, in modo da darci la possibilità di avviare il confronto sindacale. Le nostre richieste, in quella sede, saranno le seguenti: anticipazione dell’assegno; maturazione degli istituti contrattuali; integrazione dell’assegno sino al raggiungimento del 100% della retribuzione.

Dobbiamo ricordare che, purtroppo, queste sono richieste sindacali, non obblighi normativi. Dovremo, quindi, contrattarle con ogni singola cooperativa che, in caso di mancato accordo (che si verificherà qualora la cooperativa dovesse rifiutare l’anticipazione delle spettanze alla normale scadenza di paga, chiedendo ad INPS il pagamento diretto del lavoratore), potrà comunque accedere all’ammortizzatore sociale.

Nell’accordo quadro abbiamo inserito un importante riferimento all’applicazione dell’articolo 48 del DL 18/2020, che, al comma 2, prevede che le pubbliche amministrazioni siano autorizzare al pagamento dei gestori privati dei servizi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, in base alle risorse già stanziate a bilancio. La tutela delle vostre retribuzioni passerà anche da qui, oltre che dall’utilizzo del FIS e dalla creazione di nuove opportunità di lavoro.

Abbiamo cercato di sintetizzare come in questa difficile fase, stiamo cercando di tutelare le lavoratrici e i lavoratori del Terzo Settore.

Continuiamo a lavorare, come sempre, cercando di essere concreti, perché pensiamo che la tutela si realizzi non con le promesse, ma con i fatti. Non troverete, quindi, nostri comunicati di attacco ad altre sigle sindacali o di rivendicazione a priori, perché non ci interessa il clamore delle dichiarazioni ma l’efficacia delle azioni.

A presto.

Tania Goldonetto, Simone Cereda, Erika Sala, Silvia Papini, Matteo Villa
FP CGIL Monza e Brianza