26 Apr 2024
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Cre di Sesto San Giovanni: un accordo ‘banco di prova’

Per Alexandra Bonfanti, segretaria Fp Cgil Milano, l’accordo sui centri ricreativi estivi siglato con l’amministrazione comunale sestese è tra i primi che riguardano la fascia 0-3 anni e fa da apripista alla riapertura settembrina dei nidi

13 lug. – L’accordo firmato nelle scorse settimane tra Comune di Sesto San Giovanni e sindacati sull’apertura dei centri ricreativi estivi è importante per diversi motivi. “È uno dei primi accordi che riguardano la fascia 0-3 anni, cioè quella degli asili nido, in genere meno contemplata rispetto alla fascia 3-6, cioè i servizi all’infanzia, dove in molte realtà si è già ripartiti” spiega Alexandra Bonfanti, segretaria della Fp Cgil Milano.

Altri aspetti dell’intesa, sono “il carattere eccezionale della fase pandemica, che ha richiesto l’impiego delle educatrici in attività prettamente ludico ricreative e il riconoscimento dell’incentivo da definirsi attraverso la contrattazione decentrata”, come prevede il contratto nazionale delle funzioni locali (articolo 31, comma 5).

I centri estivi sono stati avviati il 22 giugno e stanno per chiudersi, con la fine di luglio. Per prevenire ogni possibile contagio dal virus, sono stati attivati in tutte le strutture di Sesto, anche laddove ci sono state poche iscrizioni di bambine e bambini. Ogni educatrice si occupa al massimo di 5 bambini, ma solo di uno nel caso sia diversamente abile. “In realtà il rapporto numerico è più basso, visto che si sono creati gruppi per fasce d’età e del periodo di frequenza. Le educatrici sono 80 e coprono 2 turni, i bambini sono un’ottantina circa. Questo significa che di fatto i gruppi sono di 2-3 piccoli” specifica la sindacalista.

La sicurezza delle sedi non solo viene garantita dalle necessarie misure igieniche ma anche da costanti verifiche dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dai responsabili del servizio di prevenzione e protezione.

Bonfanti sottolinea l’utilità di questo accordo anche in vista di settembre. “A maggior ragione con una controparte con la quale in passato ci sono state relazioni sindacali molto tese, questa intesa rappresenta un banco di prova per la prossima riapertura degli asili nido, con l’impegno a confrontarci entro il 31 luglio per l’organizzazione dei servizi. Per il bene dei piccoli cittadini, delle loro famiglie, e delle condizioni delle educatrici”. (ta)