Comunicato stampa FP CGIL Lombardia
Giovedì 23 luglio, alle ore 17, davanti alla Prefettura di Milano, in Corso Monforte 31, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi educativi all’infanzia saranno in presidio, con la Fp Cgil Lombardia, per sostenere le richieste portate avanti dalla categoria sul sistema integrato educativo-scolastico 0-6 anni, pubblico e privato, sotto il Covid-19.
Alla base delle istanze un minimo comun denominatore: il sistema 0-6 deve ripartire con “tutti in sicurezza”, bambini e personale educativo. Per farlo, occorre che il governo assicuri le necessarie risorse per garantire nella nostra regione la riapertura in sicurezza il 7 settembre. Occorre subito un piano straordinario di assunzioni sia tramite concorsi pubblici sia attraverso le graduatorie già in essere che vanno dunque prorogate. Ma serve anche formazione ad hoc su sicurezza e pedagogia ai tempi del coronavirus e nuove politiche che ridisegnino il sistema integrato 0-6, a tutela di bambine e bambini, lavoratrici e lavoratori.
“È falsa l’idea che siano i sindacati a bloccare la ripresa dei servizi educativi in presenza. In realtà, chi non vuole riaprire (oppure vuole richiudere presto) è chi fa finta di nulla, come se non fossimo dentro una pandemia. Per riaprire le scuole – tutte e in sicurezza – occorre investirvi le risorse necessarie. Assumere tutto il nuovo personale che serve e farlo subito e stabilizzare le educatrici e gli educatori precari, per il patrimonio di competenze ed esperienze che portano con sé. Come anche occorrono interventi di edilizia scolastica per implementare e adeguare gli spazi. Questo sta chiedendo la Cgil per dare priorità alla scuola. Abbiamo a cuore che tutte le bambine e i bambini – e non uno di meno – rientrino nei portoni delle scuole, ma anche che la qualità pedagogica dei servizi educativi venga riaffermata anche meglio di sempre, a maggior ragione visti i tempi” dichiara Lucilla Pirovano, coordinatrice Fp Cgil Lombardia.
Milano, 21 luglio 2020