26 Apr 2024
HomeMantovaLa Rsa I Melograni di San Giorgio Mantovano potrebbe non essere più (per un po’) una Rsa

La Rsa I Melograni di San Giorgio Mantovano potrebbe non essere più (per un po’) una Rsa

L’ente gestore l’ha candidata a ospitare pazienti positivi al Covid-19 asintomatici. Tomasini (Fp Cgil): preoccupazione per le persone anziane ospiti e il personale. Abbiamo chiesto tutte le garanzie del caso

14 sett. – “La notizia ci ha creato forte preoccupazione. È stato fatto un incontro con la cooperativa La Pineta che gestisce la struttura e che ci ha rassicurati sui livelli occupazionali. Nessun operatore a tempo indeterminato perderà il lavoro e nemmeno gli verrà proposta una riduzione oraria, ma sarà ricollocato nelle strutture del gruppo, nella Rsa più vicina al suo domicilio”. Così Magda Tomasini, segretaria Fp Cgil Mantova, sulla riorganizzazione dei servizi nella Rsa I Melograni di San Giorgio Mantovano, che – pare – potrebbe non essere più destinata all’uso socio assistenziale.

La residenza per anziani ha circa 23 dipendenti e 80 posti letto ma la direzione de La Pineta ha deciso transitoriamente di bloccare i nuovi accessi per candidare la Rsa a ospitare pazienti Covid+ asintomatici. Se la candidatura sarà accettata dall’Azienda territoriale sanitaria, non solo la struttura entrerà nelle rete provinciale di prevenzione e cura del coronavirus ma non vi potranno più stare – come prevede la normativa regionale – le persone anziane ospiti non contagiate. “Anche la sorte di queste persone ci preoccupa: da tempo vivono nella Rsa con gli operatori che in questa fase sono stati parte integrante della loro famiglia. L’ente gestore ci ha assicurato che tutti gli ospiti, dietro consenso dei loro familiari, verranno spostati nelle strutture del gruppo (I Girasoli di Borgovirgilio, I Tulipani di Gonzaga e i Ciclamini di Quistello) ricevendo lo stesso livello assistenziale” spiega Tomasini.

Ma questa decisione avrà comunque un impatto occupazionale? “Probabilmente. Per questo stiamo cercando di capire quanti sono i contratti a tempo determinato di prossima scadenza – risponde la sindacalista -. La nostra speranza è che, passata questa fase pandemica che ha colpito fortemente il settore, la Rsa I Melograni possa tornare ad accogliere anziani e a riprendere l’attività per la quale è nata”. (ta)