Firmato l’accordo tra l’azienda dell’igiene ambientale privata del cremonese e la Fp Cgil. Il sindacalista Pirri: ‘giusto riconoscimento economico a persone – prima ancora che lavoratori – che hanno rischiato del proprio’
30 sett. – “Dopo mesi di confronto, abbiamo convenuto con l’azienda di riconoscere a queste persone, che hanno rischiato la propria salute svolgendo un servizio pubblico essenziale, una gratifica tangibile”. Decisamente soddisfatto Daniele Pirri, segretario Fp Cgil Cremona, per l’accordo raggiunto giovedì scorso con la Casalasca Servizi, impresa dell’igiene ambientale, con 95 dipendenti (di cui 20 interinali), che opera a Casalmaggiore e comuni limitrofi del cremonese: “ai dipendenti che, nel mese di aprile, sotto la furia del coronavirus e sotto lockdown, hanno lavorato in presenza, saranno erogati 100 euro, da riproporzionare in base alle giornate effettuate – spiega Pirri -. È un accordo che è quasi una fotocopia dei 100 euro assegnati a marzo dal governo con il decreto ‘Cura Italia’, ma mentre in quel caso c’era una soglia di reddito per riceverli, in questo non c’è. Riceveranno il premio anche i 20 lavoratori interinali, tutti sempre operativi”.
Il sindacalista sottolinea la determinazione della Fp Cgil a “raggiungere un obiettivo giusto e necessario” ma anche il ruolo collaborativo della parte datoriale: “da subito il presidente della Casalasca Servizi, Matteo Rossi, e il direttore, Filippo Bertolotti, si sono resi disponibili alla trattativa, nella salvaguardia della salute dei dipendenti e riconoscendone il valore. Dovrebbe essere la prassi normale sempre”. (ta)