Di seguito riportiamo la nota inviata da FP CGIL Varese e CISL FP dei Laghi al Direttore delle Risorse Umane del Gruppo Multimedica Dott. Cesare Calcinati
Buongiorno,
le scriventi Organizzazioni Sindacali sono state informate dai lavoratori dell’Ospedale Multimedica di Castellanza di un importante variazione nel protocollo di erogazione del vaccino in oggetto: gli stessi sono stati infatti informati che la somministrazione del vaccino non sarebbe più avvenuta nella sede di Castellanza, ma che per tutti sarebbe stata attiva la sola sede milanese, per meglio garantire la preservazione della catena del freddo.
Pur comprendendo le motivazioni di tipo logistico e lo sforzo messo in campo dall’azienda, crediamo non si possa sottovalutare l’impatto di una scelta di questo tipo sulle lavoratrici ed i lavoratori dell’ Ospedale Multimedica Castellanza;
oltre al viaggio oneroso in termini economici, appare chiaro come esso rappresenti anche un forte disagio logistico e determini un impatto non trascurabile sulla qualità della vita dei dipendenti della sede di Castellanza: poiché infatti appare impossibile somministrare il vaccino durante l’orario di lavoro, molti lavoratori hanno dovuto affrontare il viaggio sino a Milano per poi tornare in maniera trafelata per prestare servizio di pomeriggio ed altrettanti hanno investito parte della giornata di riposo per sottoporsi alla somministrazione.
A questo si deve aggiungere il rischio che accadendo qualcosa durante il tragitto, i lavoratori risultino scoperti dal punto di vista assicurativo.
Vorremmo innanzitutto chiederVi se quanto successo sabato 09/01 rappresenti un’eccezione o un effettivo cambio di protocollo logistico rispetto alle indicazioni e alle procedure del 05/01.
Indipendentemente dalla risposta però, crediamo sia doveroso, da parte del gruppo Multimedica, non rendere vano il forte slancio etico e di responsabilità che ancora una volta i lavoratori hanno profuso e pertanto chiediamo con la presente che vengano autorizzati i lavoratori a giustificare il tempo necessario per il vaccino, comprensivo del viaggio di andata e ritorno, sul portale personale equiparandole a presenze, garantendo la remunerazione come straordinario per coloro che per questioni organizzative nello stesso giorno si sono recati a Milano per la somministrazione e hanno prestato servizio in turno ordinario e garantendo un riposo compensativo a tutti coloro che hanno sacrificato parte del loro riposo settimanale per una scelta sì volontaria, ma che merita di essere sottolineata.
Parimenti crediamo che la medesima riflessione vada estesa anche a tutti coloro che si sono sottoposti e si sottoporranno alla campagna vaccinale presso la sede di Castellanza ma fuori dal proprio orario di lavoro.
Certi di vostro riscontro, porgiamo Distinti Saluti.
F.to FP CGIL Varese – CISL FP dei Laghi