La società partecipata decide di internalizzare il servizio di raccolta differenziata rifiuti ma, invece che salvaguardare i posti di lavoro degli operatori in appalto della Sangalli, sceglie unilateralmente di bandire una procedura concorsuale
21 gen. – “Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei livelli occupazionali e il ripristino di corrette relazioni sindacali. Dobbiamo constatare con grande amarezza che su entrambi i fronti con Asm non si sta procedendo in questa direzione”. Riccardo Panella, segretario Fp Cgil Pavia, sostiene che se ci fosse “volontà politica”, i lavoratori a tempo indeterminato della Sangalli – circa la metà dei 25 impiegati in appalto nel servizio di raccolta rifiuti – potrebbero essere assunti direttamente dall’azienda partecipata.
E invece Asm ha deciso di procedere con concorso pubblico una volta che l’appalto della raccolta differenziata, prorogato sino a fine marzo (forse potrebbe essere esteso fino al prossimo giugno) finirà, sollevando le ire dei sindacati che domani mattina, dalle 6 alle 7, terranno un’assemblea con i lavoratori della Sangalli e poi andranno dal prefetto, molto probabilmente per aprire lo stato di agitazione.
“Riteniamo insensata la scelta di Asm e chiediamo di sospendere la procedura concorsuale. Attraverso accordo sindacale, una buona parte degli operatori in appalto della Sangalli potrebbe essere assunta direttamente da Asm Pavia. Nel nostro territorio, nell’ambito delle partecipate pubbliche, ci sono state esperienze positive in tal senso – spiega Panella -. Lo scorso 22 dicembre avevamo chiesto e ottenuto un tavolo tecnico in merito, dove era stata espressa la volontà di intraprendere un percorso condiviso. Attendavamo la seconda convocazione del tavolo tecnico e ieri invece è arrivata la doccia fredda: Asm, unilateralmente, sceglie di non seguire la normativa contrattuale e di aprire alla selezione pubblica per l’internalizzazione del servizio, pubblicando sul proprio sito il bando di concorso per 12 autisti. Dispiace questo atteggiamento, questa mancanza di attenzione sia verso i lavoratori cui si può, volendo, garantire continuità con il passaggio alle dirette dipendenze, sia verso le relazioni sindacali – aggiunge -. Da parte nostra faremo ogni forzo possibile a tutela degli operatori”. (ta)