Prosegue la campagna di raccolta adesioni per bloccare la restituzione dei rimborsi richiesta da Regione alle ex guardie mediche
2 feb. – “L’avvocato ha inviato una lettera di diffida alle ATS a nome di ogni singolo medico partecipante alla vertenza che abbiamo aperto come Fp CGIL. Il primo effetto è stato bloccare il pagamento dei rimborsi indebitamente richiesti”. Giorgio Barbieri, responsabile dei medici di medicina generale della Fp Cgil, è il portavoce della vertenza che il sindacato ha intrapreso nei confronti di Regione Lombardia che si è messa a chiedere indietro quanto indennizzato alle ex guardie mediche dal 2007 al 2019.
“La lettera di messa in mora ricevuta da colleghe e colleghe è a nostro parere illegittima e assurda, visto che il rimborso forfettario sulle prestazioni extra-contrattuali l’aveva concordato Regione con l’accordo integrativo regionale 2007. Le cifre ora da restituire arrivano anche a 20mila euro” spiega Barbieri, che nel frattempo ha raccolto oltre cento adesioni a procedere in questa battaglia legale.
Alcune Ats hanno ritardato a mandare le raccomandate ‘illegittime’ – per restare su un aggettivo di Barbieri -, per cui la Fp Cgil Lombardia ha prorogato la campagna di adesioni (gratuita per iscritte e iscritti) così da poter includere più lavoratrici e lavoratori possibili.
“Ma siamo alle battute finali. Per cui scrivetemi all’indirizzo giorgio.barbieri@cgil.lombardia.it o su whatsapp al numero 392.1577413” invita il medico sindacalista.