24 Apr 2024
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Il Comune di Brescia alle prese col virus… digitale e i dipendenti messi in ferie

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Questa mattina incontro sindacale coi vertici dell’amministrazione. Sinis (Rsu Fp Cgil): abbiamo fatto proposte per stoppare l’uso delle ferie. Moriello (segretario generale Fp Cgil Brescia): bene le risorse sbloccate dal fondo di emergenza comunale per potenziare il sistema informatico

7 apr. – Non solo Covid e non solo virus biologici possono mandare ko. Succede sempre di più e non solo a Brescia. Ma a Brescia, alla Loggia, un virus ‘digitale’ – un malware a quanto pare – ha steso dallo scorso 30 marzo il sistema di posta e il server dell’amministrazione comunale. Tutti alle corde: dal sito web ai sistemi applicativi di servizi importanti, anagrafe e cimiteriali, pratiche edilizie e polizia locale per citarne alcuni.  E mentre si cerca di far fronte ai danni, per non lasciare la cittadinanza senza servizi, si solleva il caso sindacale dal momento che “in seguito all’attacco hacker, il Comune di Brescia ha deciso di mettere in ferie forzate le lavoratrici e i lavoratori con ferie arretrate del 2020 – racconta Diego Sinis, delegato Rsu per la Fp Cgil -. Non si sa quanti siano, su un totale di circa 1600 dipendenti. So solo che anche al sottoscritto è arrivata la comunicazione via sms, essendo tutto il resto bloccato. Forse non sarà nemmeno arrivata a tutti, visto che l’ente gestisce i dati soprattutto attraverso i pc. Mi sa che sul mio cellulare ho più numeri di colleghe e colleghi che loro” aggiunge, precisando che qualche dipendente sta facendo formazione da remoto. “Non c’è una gestione uniforme della situazione e questo sta creando divisioni tra lavoratori. Non sappiamo quanto andremo avanti in questo modo e non vogliamo che si imponga l’uso forzato delle ferie 2021”.

Questa mattina, Rsu e sindacati hanno avuto un incontro con il Comune. “Pur nella reciproca consapevolezza della gravità del caso, abbiamo fatto richieste precise in merito alle responsabilità in campo e di non far usufruire ulteriori ferie forzate alle lavoratrici e ai lavoratori. Come Fp Cgil abbiamo proposto di istituire una ‘banca ore emergenziale’ che trasformi eventuali ferie richieste ai lavoratori in credito orario da usufruire come riposi compensativi” afferma Vincenzo Moriello, segretario generale della categoria bresciana.

L’amministrazione ha comunicato che verrà istituita un’unità di crisi per gestire a livello centrale l’attacco hacker e della riunione, questo pomeriggio, con i dirigenti per dare indicazioni. “Auspichiamo che le proposte sindacali siano prese in seria considerazione” evidenzia Sinis.

Quali sono? “Tra le altre, abbiamo proposto, sempre nel massimo rispetto delle regole anti Covid, di garantire ai lavoratori il servizio in presenza conattività di archiviazione e riunioni operative.  Provvisoriamente e su base volontaria si potrebbe essere assegnati alla protezione civile nei centri vaccinali o dove si effettuano screening con tamponi – risponde il delegato sindacale -. I servizi devono andare avanti e possono essere riorganizzati con l’utilizzo del cartaceo per la ricostruzione dei dati persi o mancanti. Ancora: si potrebbero anticipare i moduli formativi già programmati. Potenziare la ricezione telefonica per rispondere alla cittadinanza. Va fatta ancora più attenzione a tutte le situazioni di fragilità e delicate, vedi le comunicazioni con i tribunali per la tutela dei minori e i servizi cimiteriali. Senza dimenticarsi dei lavoratori comunali fragili che sono in difficoltà a causa di uno smart working limitato”.

Moriello ragiona: “Come sindacato crediamo che sia importante cogliere insegnamenti dalle emergenze e che vengano fatti investimenti seri. In merito, il Recovery Fund è un’opportunità, con le risorse destinate alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al rafforzamento della sicurezza e per piani di emergenza utili ad affrontare al balzo situazioni di questo genere e garantire la continuità dei servizi. Per questo non possiamo che accogliamo positivamente – continua – la notizia dello sblocco di ingenti risorse economiche dal fondo di emergenza comunale per potenziare il sistema informatico”. (ta)