29 Mar 2024
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Carte di identità prorogate e servizi demografici comunali

Fp Cgil: “Lo avevamo chiesto e lo abbiamo ottenuto! Ma rimandare la scadenza dei documenti rinvia solo il problema di assembramento. Bisogna adottare un meccanismo di scadenze differenziate”. Pirovano (Fp Cgil Lombardia): “Un’altra priorità è riattivare la formazione per gli ufficiali di Stato Civile”

5 mag. 2021 – Ulteriore proroga per la scadenza di carte di identità e patenti che potranno essere rinnovate entro il prossimo 30 settembre. A fronte del già deliberato prolungamento dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto ‘Proroghe’ che posticipa di cinque mesi il nuovo termine di validità per tutti i documenti di identità e di riconoscimento. Alla notizia plaude la Fp Cgil che, con la segretaria generale Serena Sorrentino, aveva mandato in merito una nota alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, al Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, e al Presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani Antonio Decaro in vista della prima scadenza, quella del 30 aprile 2021 ora prorogata.

“In questa fase di emergenza pandemica, nella quale è necessario evitare assembramenti e salvaguardare la salute pubblica e del personale comunale, si deve necessariamente ricorrere ad un rigido scaglionamento dell’accesso degli utenti e lo smaltimento dei consistenti rinnovi potrebbe durare molto tempo con la conseguenza di avere un numero elevato di cittadini non in possesso di un documento di identità valido ai sensi di legge. Per tali ragioni, si renderebbe necessario prevedere una ulteriore proroga della validità dei documenti di riconoscimento e di identità scadute e di prossima scadenza – rileva Sorrentino -. Per evitare che la stessa problematica di ‘accumulo’ delle carte d’identità da rinnovare venga a riproporsi al termine della prossima e futura scadenza – aggiunge -, si evidenzia la possibilità di prevedere una modalità di proroga che permetta scadenze differenziate in base al periodo di fine validità del singolo documento in modo da indirizzare i cittadini  a presentarsi agli uffici dei servizi demografici dei comuni in modo scaglionato in base alla scadenza del proprio documento di identità e non tutti insieme al termine della data di proroga uguale per tutti”.

Ecco, intanto la prima rivendicazione è stata centrata. “Il sindacato sta al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e sta al fianco dei cittadini. Questa misura era necessaria per mantenere un distanziamento doveroso, visto che il Covid gira ancora molto e gli uffici comunali operano in condizioni già difficili per le carenze di organico – commenta Lucilla Pirovano, coordinatrice Fp Cgil Lombardia -. Ora sarebbe auspicabile adottare scadenze differenziate dei documenti, in modo da poter erogare in sicurezza il servizio, per la salute di operatori e utenti”.

La sindacalista sposta poi l’attenzione su un’altra richiesta fatta lo scorso 16 aprile al Ministero dell’Interno, relativamente alla riattivazione dei corsi di abilitazione per ufficiali di Stato Civile. “Il settore dei servizi demografici, dentro il comparto delle funzioni locali, è un pezzo di lavoro pubblico che merita la massima attenzione e proprio oggi ci siamo attivati per sollecitare tutte le amministrazioni su questi corsi abilitanti – evidenzia Pirovano -. Il Ministero dell’Interno ha dato prime indicazioni, iniziando ad accogliere parte delle nostre istanze. Ora chiediamo alle amministrazioni di verificare le necessità formative del personale dello Stato Civile, per segnalarle alle Prefetture. A tutela della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori per un servizio ad altissima specializzazione ed essenziale per la vita democratica del paese”. (ta)