26 Apr 2024
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Servizi 0-6 anni / Situazione grave in Lombardia, causa contagi

Pirovano (Fp Cgil): “Aprire bene le scuole è un modo per non chiuderle. Occorre un piano straordinario di assunzioni per ridurre il numero di bambine e bambini nelle bolle”

19 gen. 2022 – “È importante investire sull’infanzia in termini di futuro. Sul settore 0-6 anni il governo è assente. Il Ministro Bianchi aveva annunciato che le scuole sarebbero state riaperte in tutta sicurezza, con una campagna di test a tappeto, dopo le settimane di chiusura natalizia ma così non è avvenuto. Con la nuova ondata pandemica e le nuove regole, la situazione dei servizi all’infanzia è molto grave anche nella nostra regione, dove non c’è un servizio educativo senza una bolla chiusa a causa dei contagi”. Lucilla Pirovano, coordinatrice Fp Cgil Lombardia, interviene su un tema che incide, oltre che sulle bambine e i bambini, sulle famiglie che devono barcamenarsi nella gestione della prole quando le classi vengono chiuse all’improvviso non appena si rileva un caso di contagio.

“Da un lato i piccoli fino a 5 anni non possono essere vaccinati, dall’altro non portano le mascherine e questo favorisce la diffusione del Covid, anche tra educatrici ed educatori, per circa un quarto in quarantena in Lombardia. Un problema per la continuità educativa di bambine e bambini, non certo compensata dai lead, i legami educativi a distanza, e per i genitori, tra lavoro e congedi” spiega la sindacalista.

Che fare? “Non certo rincorrere di continuo gli eventi gestendoli ancora come un’emergenza. Ma come una situazione straordinaria a cui occorre una risposta straordinaria, come da tempo chiediamo rispetto alle assunzioni di personale necessarie a moltiplicare le bolle, cioè le unità educative, e così ridurre il numero di bambini presenti in esse. Se ho una classe di 10 bambini invece che di 25 riduco la possibilità di contagio. Come ripeto spesso, aprire bene le scuole è un modo per non chiuderle. Naturalmente – aggiunge Pirovano -, andrebbero comunque sempre fatti, periodicamente, test di monitoraggio a tutela della salute e sicurezza di tutte e tutti”.

Occorrono più risorse economiche? “Spesso non è una questione di fondi in bilancio ma di regole finanziarie. Per questo a tutti i livelli stiamo chiedendo che si facciano interventi normativi perché si possano assumere lavoratrici e lavoratori nei servizi 0-6”.