26 Apr 2024
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Cooperative sociali / Indetto lo stato di agitazione a Milano, Monza e Ticino Olona

Le Fp Cgil territoriali: Le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno diritto al rinnovo di un contratto decentrato integrativo decoroso

25 gen. 2022 – Il contratto nazionale delle cooperative sociali è stato rinnovato oltre un anno fa e ora i contratti decentrati dovrebbero fioccare ma non succede così. Così a fioccare, in Lombardia, sono le indizioni sindacali di stato di agitazione. Le ultime dichiarate sono a Milano, Monza, Ticino Olona.

Le lavoratrici e i lavoratori coinvolti sono migliaia e come spiegano dalla Fp Cgil “sono in attesa di un contratto integrativo che definisca sia la nuova premialità di risultato (Ptr) sia una copertura per l’assenza nel 2019-2020-2021 di quello che era il premio precedente (Ert). Sono in attesa di vedersi riconoscere diritti e tutele – sostengono i referenti della Funzione pubblica Cgil di Milano, Monza e Brianza, Ticino Olona -. Bisogna contrattare, tra le altre materie, la banca ore e i tempi di vestizione e consegna. Ma la controparte tergiversa, non volendo assumersi i costi di quanto previsto dal contratto nazionale. Da qui la decisione di rompere le trattative e indire a livello unitario lo stato di agitazione”.

La Fp Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha avviato nei rispettivi territori la mobilitazione. “Questa mancanza di rispetto, questo misconoscere l’apporto che le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali danno, erogando i più diversi servizi alla popolazione, è grave e non tollerabile. Stiamo parlando di persone che hanno pagato sulla propria pelle, anche in termini di salute, il dover far fronte in prima persona alla pandemia – aggiungono –. Persone che già soffrono la flessibilità, un reddito che si sbriciola e che si appiglia agli ammortizzatori sociali. Persone che hanno condizioni di minor favore rispetto a chi svolge la stessa mansione nello stesso luogo ma ha un datore di lavoro pubblico. Vogliamo risposte, concrete e dignitose per tutte loro!”.