Continua, da parte della Fp Cgil, la richiesta di prorogare l’ammortizzatore legato alla pandemia almeno fino al 31 marzo, a partire dagli assistenti educatori scolastici. L’appello da Mantova, con Tomasini
31 gen. 2022 – “Prorogare il Fis Covid, almeno fino al termine dello stato d’emergenza, il prossimo 31 marzo”. Da Mantova, per la Fp Cgil, la richiesta arriva dalla segretaria Magda Tomasini e riguarda le lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle cooperative sociali, anche a tempo indeterminato, che operano in appalto, in asili e scuole pubbliche e nelle mense comunali. Ma la richiesta vale anche per chi lavora nei centri diurni per persone anziane, che sono ancora chiusi.
“Prendiamo il caso dei circa 1300 educatrici ed educatori che, sul nostro territorio, lavorano in appalto per i Comuni per assistere e sostenere bambine e bambini fragili e con difficoltà, che già si assentano dalle classi per le loro problematiche, e con il Covid e le quarantene ora anche di più – spiega Tomasini -. Questa professionalità è pagata solo in base alla presenza degli alunni, e già questo è un tema. L’altro è che, con il 2021, è terminato il fondo di integrazione salariale legato al Covid, un ammortizzatore sociale dedicato che fa la differenza rispetto al Fis ordinario partito, per 13 settimane, con quest’anno e che rischia di non bastare per coprire fino alla chiusura delle attività scolastiche. Da qui il nostro pressante e urgente appello”.
Alla richiesta di far prorogare il Fis Covid la Fp Cgil sta lavorando sia a livello lombardo che nazionale.