Continua il pressing di Fp Cgil e Cgil bergamasche per avere dall’azienda sanitaria i dati su ricoveri e prestazioni nel triennio 2019-2021. Il segretario Fp Rossi: “Un putiferio, situazione sempre più imbarazzante”
10 feb. 2022 – Il segretario generale della Fp Cgil Bergamo, Roberto Rossi, ci segnala: “Da una semplice richiesta dati, qui si è scatenato un putiferio!”.
Il braccio di ferro tra la Asst Bergamo Ovest, con il suo direttore generale Peter Assembergs, è in corso da qualche mese. Più di preciso da quando, lo scorso novembre, Fp Cgil e Cgil di Bergamo hanno deciso di analizzare i dati sull’andamento dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni ambulatoriali in un triennio, quello dal 2019 al 2021, che comprende anche l’improvviso arrivo del Covid-19.
“Avere un raffronto su come il servizio sanitario ha gestito l’emergenza sanitaria, in un territorio duramente colpito dalla pandemia come il nostro, ci pare importante e doveroso, nell’ottica di migliorare e rafforzare i servizi dove serve. Mentre la Asst Papa Giovanni XXIII e la Asst Bergamo Est ci hanno fornito dei report, la Asst Bergamo Ovest continua a vietarci l’accesso ai dati sulle attività erogate dagli ospedali di Treviglio e Romano e dai servizi territoriali della Bassa Bergamasca e dell’Isola” racconta Rossi.
Perché? “Il direttore generale Assembergs pare ignorare le attuali norme sull’accesso agli atti, sulla trasparenza e l’anti corruzione. Considera i dati sanitari che abbiamo richiesto come sindacato alla stregua di segreti commerciali. Ma dati che riguardano la presa in carico della salute di cittadine e cittadini possono essere trattati come un segreto commerciale? – la domanda del segretario Fp Cgil Bergamo è retorica -. La situazione sta diventando sempre più…. imbarazzante. Abbiamo deciso di scrivere direttamente alle aziende sanitarie perché, purtroppo, Regione Lombardia non aggiorna il suo sito con queste informazioni da prima del 2020, altrimenti sarebbero pubblicate nel dettaglio, ospedale per ospedale. Immaginiamo che il direttore Assembergs questo lo sappia. Così, a questo punto, ci chiediamo – e questa non è una domanda retorica – a quali dati lui stia facendo riferimento. Mi sa che non sono gli stessi e attendiamo celere riscontro. Inoltre – incalza Rossi – chiederemo conto nelle sedi opportune delle accuse che il direttore della Asst Bergamo Ovest ci rivolge via stampa, sul filo della calunnia, vedi il nostro favorire gli interessi della sanità privata. Intanto, come è nella nostra pratica, continueremo a muoverci nell’interesse di una comunità intera, incluse le lavoratrici e i lavoratori che tutti giorni si impegnano, pur con crescente frustrazione, per garantire, tra tante criticità, i fabbisogni di salute”.