“Mi candido perché i diritti non sono una concessione ma una conquista. E vanno difesi, ogni giorno, sul posto di lavoro”
Nome e cognome: Andrea Bettinelli
Anni: 36
Profilo professionale e lavoro presso: Infermiere di famiglia e comunità (da poco, dopo avere lavorato in cardiologia e in pronto soccorso), ASST Bergamo Ovest.
Perché ti candidi con la Fp Cgil? Credo che oggi sia necessario più che mai dare voce e rappresentanza alle colleghe e ai colleghi: mi candido perché i diritti non sono una concessione ma una conquista. E vanno difesi, ogni giorno, sul posto di lavoro.
Questi 2 anni di pandemia hanno significato un costante peggioramento delle condizioni lavorative: mi riferisco ai salti di riposo, ai turni prolungati ed alle ferie bloccate di frequente. La maggiore criticità sta nella carenza allarmante di infermieri e oss, su cui bisognerebbe aprire una seria riflessione. È necessario che le ASST utilizzino tutti gli strumenti per assumere, ma non basta: occorre riconoscere dignità al lavoro e valorizzare il personale, sia in termini economici che di diritti.
Questo si lega alla tutela del SSN e di una sanità pubblica al servizio del cittadino, pericolosamente messa a rischio dalla deriva privatistica di Regione Lombardia. Battaglia in cui la Fp Cgil si distingue da sempre.
Un tuo sogno? Una società autenticamente democratica e che abbia al centro la persona, dove il lavoro sia al servizio del benessere comune e non del profitto di pochi.