“Quando mi sono trovata in difficoltà la Cgil mi ha dato una mano per la tutela dei miei diritti e mi sono iscritta. Voglio potere fare lo stesso con chi è in difficoltà”
7 mar. 2022 – Nataliya Zelenko, 48 anni, ucraina, da oltre 15 anni vive in Italia, e da un anno, dopo aver vinto il concorso pubblico, fa l’autista nel servizio gestione trasporti degli Spedali Civili di Brescia.
“Al mio arrivo in Italia ho fatto di tutto, per poco tempo la badante, poi ho lavorato in fabbrica come operatrice di confezionamento, ho fatto l’operatrice socio sanitaria all’ospedale di Gardone Val Trompia, l’ausiliaria socio assistenziale in Rsa. Nel frattempo ho studiato, ho ottenuto la cittadinanza italiana e portato i miei figli qui” racconta con orgoglio.
Zelenko ha deciso di candidarsi da Rsu alle prossime elezioni del 5-6-7 aprile, nella lista della Fp Cgil.
Perché ti candidi con la Fp Cgil? “È la prima volta che mi candido. Quando mi sono trovata in difficoltà la Cgil mi ha dato una mano per la tutela dei miei diritti e mi sono iscritta. Voglio potere fare lo stesso con chi è in difficoltà. Mi impegnerò a conoscere sempre più a fondo le attività della Cgil, a conoscere i diritti e farli conoscere, e soprattutto farli applicare. Voglio essere parte attiva, partecipare e difendere le persone, contro ogni discriminazione e per la pari dignità di lavoratrici e lavoratori”.
Un tuo sogno? La fine di questa guerra tra Ucraina e Russia, una guerra che per me è impossibile da accettare, siamo tutti mischiati, tutti fratelli e sorelle. Sogno e voglio la pace per tutti, la guerra non risolve nulla, siamo tutti uguali” afferma Zelenko, che aveva il padre russo e la mamma ucraina di origine polacca. “Purtroppo tanti non vogliono accettare che siamo uguali, praticano odio e razzismo e questo è un grande tema cui porre rimedio. Io che provengo da una famiglia mista – continua la neocandidata, volendo costruire ponti e non alzare muri – sostengo che possiamo essere uniti. Siamo un popolo unico, la nostra lingua è quasi uguale al russo, io auspico che non possano dividerci”.