Comunicato stampa
Milano, 18 lug. 2022 – “Siamo orgogliosi delle lavoratrici e dei lavoratori del Nucleo Investigativo Regionale (NIR) della Polizia Penitenziaria. Anche grazie alle loro articolate e complesse analisi, coordinate dalla Sostituta Procuratrice della Repubblica di Como, Alessandra Bellù, l’evaso è stato catturato”. Così Calogero Lo Presti, coordinatore Fp Cgil Lombardia della Polizia Penitenziaria, sull’operazione internazionale scattata dalla fuga, lo scorso 12 marzo, di Massimo Riello, detenuto del carcere di Como, che ha approfittato del permesso e della visita alla tomba della madre, al cimitero di Brenzio, per scappare.
Due giorni fa Riello è stato preso nel Montenegro, a Podgorica.
“È stato il servizio di cooperazione internazionale dell’Interpol a comunicare la cattura al NIR, che si è messo da subito sulle tracce di Riello, segnalandone la presenza in territorio montenegrino al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) – spiega Lo Presti -. Le donne e gli uomini del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria della Lombardia sono il fiore all’occhiello del nostro Provveditorato Regionale. Peccato che, a livello centrale, al loro operato non venga dato adeguato riconoscimento e valorizzazione, ma resti sempre sottotraccia, non come accade al lavoro, necessario e meritorio, delle altre Forze di Polizia. Crediamo che in ‘gioco’ di squadra sia opportuno e giusto riconoscere ruolo e meriti di tutti”.