26 Apr 2024
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Carceri pavesi: ennesima aggressione a un agente di polizia penitenziaria. Fp Cgil: Si sa e non si interviene. Perché? Rivolgiamo l’ennesimo appello a tutela della dignità delle persone del sistema carcerario. Di tutte, nessuna esclusa

Comunicato stampa

Carceri pavesi: ennesima aggressione a un agente di polizia penitenziaria.
Fp Cgil: Si sa e non si interviene. Perché? Rivolgiamo l’ennesimo appello a tutela della dignità delle persone del sistema carcerario. Di tutte, nessuna esclusa

Pavia, 26 luglio 2022 – Ennesima aggressione a un lavoratore nelle carceri pavesi. Dopo quella, nei giorni scorsi, a un medico in servizio al carcere di Vigevano, ieri è toccato a un agente di polizia penitenziaria nel carcere di Torre del Gallo.

“Esprimiamo vicinanza e solidarietà all’agente, lavorare in salute e sicurezza è un diritto di tutti i lavoratori e le lavoratrici e per noi è una priorità da ribadire affinché si prendano provvedimenti concreti – dichiara Americo Fimiani, segretario generale Fp Cgil Pavia -. Venerdì scorso abbiamo scritto ai direttori delle tre carceri pavesi e alla Asst, non si può andare avanti a trascurare le condizioni difficili e drammatiche degli istituti penitenziari che non sono buchi neri ma luoghi dove vivono e ‘convivono’ tante persone diverse. Troppe quelle recluse, poche quelle a loro dedicate”.

“Il tema carcerario ha dei picchi nelle cronache d’estate o sotto le feste natalizie. Ma bisogna invece farsene carico nel quotidiano, è un tema che riguarda tutta la collettività, dovrebbero essere luoghi per la rieducazione e il reinserimento sociale – aggiunge Fimiani -. Dal sovraffollamento e dalle varie problematiche delle persone detenute – ricordiamo il recente suicidio, purtroppo, nel carcere di Pavia – a quelle di chi, ai vari livelli, lavora negli istituti. Nel caso specifico dei poliziotti penitenziari vanno rimarcate le carenze di organico e carichi di lavoro sempre più pesanti e stressanti. I rischi per la salute e l’incolumità fisica sono per loro molto alti. Si sa e non si interviene. Perché? Rivolgiamo allora l’ennesimo appello a tutela della dignità delle persone del sistema carcerario. Di tutte, nessuna esclusa”.

Comunicato stampa