Zecca (Fp Cgil Medici Lombardia): “L’incremento del 10% è simbolico ma è un puntello in questo momento di crisi”. Gazzaniga (Fp Cgil Dirigenza PTA Lombardia): “Un buon risultato”
26 lug. 2022 – Raggiunta, lunedì 25 luglio, l’intesa sulle risorse aggiuntive regionali (Rar) 2022 per la dirigenza medica e veterinaria e la dirigenza professionale, tecnica e amministrativa della sanità pubblica.
Nello specifico, l’accordo si applica alle/ai dipendenti delle Ats (Agenzie tutela salute), delle Asst (aziende socio sanitarie territoriali), degli Irccs pubblici (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) trasformati in Fondazioni, dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), delle Asp (Aziende servizi alla persona) che applicano il contratto della sanità pubblica, della Acss (Agenzia di controllo del sistema socio sanitario lombardo), dell’Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente), dell’Izsler (Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna).
“In sintesi, per le lavoratrici e i lavoratori, la quota di risorse pro capite è di 1100,00 euro (a cui si aggiungono oneri riflessi e Irap), più 173,00 euro (sempre con oneri riflessi e Irap) per il personale della dirigenza che in un anno effettua almeno 12 turni notturni. L’incremento del 10%, rispetto a quanto versato lo scorso anno, se simbolico è comunque un puntello in questo momento di crisi – spiega Bruno Zecca, segretario Fp Cgil Medici Lombardia -. La quota complessiva viene erogata in proporzione alla percentuale di obiettivo raggiunto dai dirigenti in base all’effettiva presenza in servizio o attraverso il lavoro agile o lo smart working. E sono considerate presenza la maternità obbligatoria, l’infortunio e le assenze per malattia da Covid-19”.
Quali sono gli obiettivi? “Sono state individuate nove aree di intervento/macro obiettivi per valorizzare, entro il 31 dicembre 2022, il processo di attuazione della Legge regionale n. 22/2021 e rispettando la possibilità per le aziende ed enti, in sede di contrattazione decentrata, di individuarne ulteriori. Vanno dalla integrazione e interconnessione delle reti ospedaliere e territoriali, attraverso la promozione di forme di integrazione organizzativa, allo sviluppo delle Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità, della Centrale Operativa Territoriale. Dalla integrazione e interconnessione nella disciplina della salute mentale, delle dipendenze, delle disabilità e della sanità penitenziaria con indicazioni comuni di tipo amministrativo, contrattualistico, di accreditamento, al potenziamento della rete territoriale anche attraverso la realizzazione di Ambulatori sociosanitari territoriali con ulteriori servizi. Da progetti anti Covid 19 e lo sviluppo dei piani vaccinali a progetti per la prevenzione e il controllo in sanità pubblica veterinaria, per citarne alcune”.
Tempistiche per l’erogazione delle Rar? “Previe verifiche del Nucleo di valutazione delle prestazioni aziendali, il 60% della quota sarà erogata entro settembre 2022, il saldo entro il 28 febbraio 2023 – risponde Zecca -. Purtroppo non potranno partecipare al progetto i dipendenti assunti dopo il 1° agosto 2022, Regione non si è mostrata incline a un’ulteriore mediazione”, aggiunge.
Si dice soddisfatta dell’accordo Loredana Gazzaniga, responsabile regionale Fp Cgil Dirigenza PTA (professionale, tecnica e amministrativa): “Questo 2022 è stato il primo banco di prova nell’ambito delle Rar, visto che l’anno scorso non c’è stata trattativa. Questo accordo è un buon risultato, portiamo a casa comunque un aumento”.