La Cgil contro l’esternalizzazione del servizio mense comunale. Ghirotti (Fp Cgil): “Una politica senza coraggio, siamo pronti alla mobilitazione”
24 ago. 2022 – “La scelta di esternalizzare le cucine rappresenta una politica senza coraggio che preferisce affidare ai privati quello che risulta più complesso da gestire, ma che in mano al Comune fornisce un servizio davvero senza scopo di lucro e senza sfruttamento alcuno delle persone. Come sindacato siamo pronti ad attivare forme di pressione e di mobilitazione che ci permettano di ottenere i giusti spazi di dialogo e confronto con l’amministrazione”. Così la Fp Cgil Como su Facebook, nei giorni scorsi, a commento della notizia che la neo amministrazione comunale comasca ha deciso di realizzare un centro unico per il servizio mense degli asili nido, delle scuole primarie e secondarie, dei centri diurni disabili (complessivamente circa 5000 pasti al giorno) affidandolo a terzi.
“Insieme al Confederale, abbiamo espresso la nostra contrarietà sulla delibera post ferragostana della Giunta guidata da Alessandro Rapinese. Una contrarietà nel merito, perché siamo contrari alla privatizzazione del servizio, e nel metodo, visto che anche in questa occasione le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori non sono state coinvolte” attacca Alessandra Ghirotti, segretaria generale della Fp Cgil territoriale.
“Denunciamo la svendita di un servizio pubblico di qualità che ha sempre funzionato e che finora ha garantito, a oltre 100 lavoratrici e lavoratori dipendenti comunali, condizioni di lavoro dignitose. Le competenze interne per gestire questo centro unico dunque ci sono, a differenza di una volontà politica che insiste sulla strada, già avviata, dello smantellamento di un bene pubblico. Grave peraltro – sottolinea Ghirotti – che scelte di questo tipo vengano prese durante la chiusura estiva, con il personale in ferie. E stiamo inoltre ancora aspettando di essere convocati sulle due esternalizzazioni della mensa della primaria di via Sinigaglia e del nido di Lora. A quanto pare, la Giunta Rapinese non si sta mostrando coerente con le dichiarazioni di apertura al confronto ma noi non staremo a guardare”.