19 Apr 2024
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Comune di Milano / Firmato l’accordo per le progressioni verticali

Romito (Fp Cgil): “Chiudiamo così le code occupazionali 2019-2020, guardando alle prossime trattative in base alle possibilità offerte dal nuovo contratto nazionale”

17 ott. 2022 – Firmato l’accordo per le progressioni verticali per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Milano.

“Nonostante i piccoli numeri, con i 96 posti che saranno messi a selezione interna, queste progressioni rappresentano comunque un riconoscimento per delle colleghe e colleghi che potranno avere un avanzamento professionale. Continueremo il nostro impegno perché, in tempi rapidi, con i criteri previsti dal nuovo contratto nazionale delle Funzioni locali, si diano maggiori opportunità di riconoscimento professionale alle lavoratrici e ai lavoratori”. Così Vito Romito, coordinatore Fp Cgil per il Comune di Milano, commenta il verbale siglato tra l’ente, la Rsu e le organizzazioni sindacali il 12 ottobre.

Perché parli di piccoli numeri? “L’accordo siglato chiude le progressioni verticali previste dalle code occupazionali 2019-2020, quindi sono state fatte seguendo le regole della legge Madia, con un certo numero di posti in base al piano occupazionale – risponde Romito -. Se, in passato, le progressioni verticali sono state ostacolate dai decreti Brunetta – spiega -, pian piano si sono sbloccate aumentando la percentuale di posti messi a concorso pubblico, passandole dal 30% al 50%. Il nuovo contratto delle Funzioni Locali prevede, tra i criteri per riconoscerle, anche la deroga al criterio del titolo di studio, fino al 2025. Questo significa potere ampliare la platea”.

Queste 96 posizioni a quali profili a tempo indeterminato sono riferite? “A 2 funzionari dei servizi educativi, 14 istruttori direttivi dei servizi amministrativi, 4 istruttori dei servizi economico finanziari, 2 istruttori direttivi dei servizi formativi, 3 istruttori direttivi dei servizi tecnici, 3 istruttori direttivi di polizia municipale, 18 istruttori dei servizi amministrativi contabili, 3 istruttori dei servizi di biblioteca, 12 istruttori dei servizi tecnici, 20 collaboratori dei servizi amministrativi, 15 collaboratori dei servizi tecnici”.

Quali indicatori sono previsti per raggiungere i 100 punti necessari? “La trattativa è stata decisamente serrata ma siamo riusciti a fare cambiare passo all’Amministrazione. Ottenendo di fare valorizzare prevalentemente l’esperienza lavorativa con l’assegnazione di 36 punti, di attribuire 4 punti al superamento di precedenti procedure selettive per categoria pari o superiore, di ridurre a 30 punti il valore della prova selettiva. Di fare salire a 30 punti la performance. Inoltre sarà solo scritta la prova da sostenere, eccetto che per chi, in categoria D, potrà aggiungere anche una prova orale, con punteggio comunque inferiore all’esame scritto”.

In sintesi, cosa significano questi criteri raggiunti? “In sostanza, abbassando la prova a soli 30 punti, gli altri criteri svincolano dalla possibilità di valutazioni discrezionali. Dal canto nostro vigileremo affinché tutto proceda come deve, nell’attesa di avviare il percorso per le nuove progressioni secondo le condizioni migliorative del nuovo contratto nazionale. Come sempre, siamo pronti alla mobilitazione per la giusta valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, sia in quanto a carriera sia in quanto a retribuzioni”.

Comunicato Fp Cgil Milano progressioni verticali 2019-2020