26 Apr 2024
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Albino, Alzano e il risparmio (energetico) sui buoni pasto del personale

Agape (Fp Cgil Bergamo): “Siamo pronti ad alzare il livello della protesta se si renderà necessario”

18 nov. 2022 – “Non sanno cosa risparmiano di costi energetici ma sanno bene cosa risparmiano sui buoni pasto delle lavoratrici e lavoratori”. Così Paolo Agape della Fp Cgil Bergamo sulla vicenda che vede i sindacati decisamente contrari rispetto alla scelta dei Comuni di Alzano (60 dipendenti circa) e Albino (80 dipendenti circa) di rimodulare, in ragione della crisi energetica, gli orari del personale.

“In sostanza viene tolto un pomeriggio di lavoro a settimana, e con esso, il buono pasto. Le amministrazioni hanno prima convocato le Rsu, poi informato preventivamente le organizzazioni sindacali ma questa non è materia oggetto di contrattazione e quindi possono agire in modo unilaterale” racconta Agape.

Durante l’incontro, cosa avete chiesto? “Di avere i conteggi di quanto sarebbe il risparmio energetico con la modifica degli orari di lavoro, ma non ci hanno dato numeri certi. Invece sui buoni pasto Alzano ci ha detto che il risparmio è di 10mila euro e che manterrà questa scelta fino a quando la riterrà opportuna. Mentre Albino ha deciso per una fase più circoscritta e sperimentale, fino alla prossima primavera. Abbiamo chiesto, in ragione della circolare del dipartimento della Funzione Pubblica che indica che il personale coinvolto nel risparmio energetico può essere incentivato, di mettere a disposizione delle lavoratrici e lavoratori una parte delle somme accantonate. Anche perché dai termosifoni si passerà ai condizionatori. Se c’è la volontà politica, lo strumento tecnico si trova, come si sta verificando in diversi comuni lombardi. Ma a noi hanno risposto picche – sostiene il sindacalista -. Le lavoratrici e i lavoratori non devono rimetterci. Siamo pronti ad alzare il livello della protesta se si renderà necessario”.