19 Apr 2024
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Asst Lecco / Tempi di vestizione: le trattative si trascinano

Elmo (Fp Cgil): “L’ipotesi di testo proposta è irricevibile. Impensabile fare recuperare alle lavoratrici e ai lavoratori migliaia di ore arretrate dal 2018 a oggi. Ed è l’azienda a dover pagare, giù le mani dai fondi contrattuali!

1 feb. 2023 – “Abbiamo detto subito no, come Cgil, all’ipotesi di accordo sull’applicazione dei tempi di vestizione. E a ragion veduta: come può Asst Lecco, dato il numero spaventoso delle ore già accumulate dalle lavoratrici e dai lavoratori, tra recuperi e ferie arretrate, pensare di riuscire a fargliele smaltire, mettendo avanti le mani sul fatto che non ci sono soldi per pagarle? Con le carenze di personale che ci sono, significherebbe, nel frattempo, far saltare riposi o ferie ad altri operatori per coprire il turno. E ogni rientro in servizio significherà pescare dal fondo della pronta disponibilità, spostando il debito da un lavoratore all’altro. Assurdo!”. È ferma Teresa Elmo, segretaria Fp Cgil Lecco, nella posizione assunta dalla categoria su questa partita, su cui ci sono già stati ben quattro incontri.

“È una trattativa che si sta dilatando, quando l’accordo sembrava quasi chiuso da Asst con altre organizzazioni sindacali. Per noi è stato chiaro sin dall’inizio, e lo abbiamo ribadito, che gli arretrati sui tempi di vestizione, dal 2018 a oggi, vanno subito pagati e, come prevede il contratto nazionale della sanità pubblica che li inquadra come orario di lavoro, attraverso il bilancio aziendale, non certo con i fondi delle lavoratrici e i lavoratori! – evidenzia Elmo -. Pensavamo, dicevo, che l’intesa fosse stata raggiunta e ne abbiamo chiesto la copia. Lì abbiamo capito che le altre sigle, pur ancora pronte a compromessi, avevano fatto un passo indietro nel vedere un testo persino peggiorato rispetto al precedente, con la previsione di un recupero di 5 giornate all’anno in 3 anni dei tempi di vestizione ma compatibilmente alle priorità da dare alle esigenze organizzative. Che significa, nei fatti, recupero mai”.

I dati, dice bene la dirigente Fp Cgil, sono allarmanti e parlano da sé. Solo tra il 21 maggio 2018 e il 30 giugno 2022 le e i dipendenti della Asst Lecco hanno maturato 177.000 ore complessive di tempi di vestizione. “Con l’accordo in discussione, a queste si sommerebbero altre 150.000 ore a recupero, per un totale che supera le 327.000 mila ore (essendo il dato del 2022 parziale, a metà anno), con un aggravio sui fondi contrattuali. Noi non ci stiamo! È l’azienda che deve pagare, le nostre diffide sono già partite, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Abbiamo come la sensazione – paventa Elmo – che Asst stia trascinando la questione in attesa dell’esito delle elezioni regionali. Ma già troppo tempo è passato e ci sono altre questioni importanti da affrontare. Lotteremo per tutto questo”.