20 Apr 2024
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Le nostre ragioni per una nuova Regione

Questa mattina si è tenuto un volantinaggio sotto Palazzo Lombardia delle delegate e delegati delle categorie Cgil Fp, Filcams, Fisac e Flai in vista delle prossime regionali e del prossimo Presidente di Regione Lombardia.

7 feb. 2023 – “Le nostre ragioni per una nuova Regione”. Le categorie regionali/milanesi Cgil della Funzione Pubblica (servizi pubblici), della Filcams (terziario), della Fisac (assicurazioni e credito) e della Flai (agroindustria) hanno organizzato questa mattina, sotto Palazzo Lombardia, un volantinaggio delle delegate e dei delegati di Regione e degli enti e società del sistema regionale in vista delle prossime elezioni che li riguarderanno non solo da cittadini ma anche dipendenti.

“Il percorso è stato fatto insieme con le delegate e o delegati di tutte le categorie che, insieme a noi, rappresentano quel pezzo di lavoro” racconta Lucilla Pirovano della Fp Cgil Lombardia e componente Rsu in Giunta.

In piazza c’era anche Pierfrancesco Majorino, candidato Presidente. “Per noi, anche come dipendenti, è essenziale chi sarà al governo della Giunta Regionale, sia rispetto alle conseguenze delle politiche della nuova legislatura sia per quanto riguarda la gestione del personale e la governance del sistema regionale che ha molte criticità”, sostiene la sindacalista Fp Cgil.

Quali sono le vostre rivendicazioni? “Sempre insieme alle altre categorie, proviamo ad indicare alcune priorità. Per quanto riguarda, nello specifico, i temi relativi al personale, chiediamo, con trasparenza, che ci sia il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo pubblico delle lavoratrici e dei lavoratori, inclusi quelli in appalto, e che vengano garantite pari opportunità, percorsi di carriera, formazione continua e più mobilità interna a tutte e tutti – risponde la sindacalista -. Importante sarà, attraverso forti relazioni sindacali, innovare l’organizzazione del lavoro finalizzandola al raggiungimento degli obbiettivi. Come basilare sarà procedere alle assunzioni necessarie e rilanciare le sedi territoriali, con premialità ad hoc per chi svolge attività di controllo e chi di adopera a recuperare l’evasione fiscale per tributi gestiti da Regione”.

Ma molti altri sono i nodi che la Cgil chiede di sciogliere: dal ruolo di PoliS-Lombardia ed Ersaf alle funzioni regionali delegate alle Province; dalla stabilizzazione dei forestali che lavorano stagionalmente da tempo illimitato alla tutela occupazionale e salariale delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto, per i quali si chiede un accordo quadro regionale come base di riferimento per tutti i bandi di gara; fino a un ruolo più proattivo di Finlombarda sia verso i bisogni dei cittadini sia rispetto alle condizioni di lavoro dei dipendenti, per “evitare il ripresentarsi di circostanze che hanno portato a fenomeni di forte difficoltà nell’agire l’azione sindacale, sfociate financo nella rinuncia agli incarichi”.

Per Pirovano, “se come Cgil siamo autonomi non siamo però indifferenti. Per cui auspichiamo che ci sia una svolta alla guida della Regione e speriamo che Pierfrancesco Majorino possa realizzare questo cambiamento e renderlo esigibile per quanto riguarda i diritti delle persone che vivono e lavorano in Lombardia. Come Fp Cgil siamo Funzione Partigiana e facciamo il nostro lavoro per indicare la direzione di rotta da prendere e quello che serve fare”.

Volantino congiunto