29 Mar 2024
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Giustizia allo sfascio: venerdì 10 marzo presidio regionale a Milano

Fp Cgil – Cisl Fp e UilPa Lombardia: “La Giustizia è un diritto delle cittadine e cittadini e un bene per il Paese: difendiamola, rafforziamola”

Milano, 3 marzo 2023 – A quattro mesi dall’insediamento dei nuovi vertici del Ministero della Giustizia, nonostante le pesanti criticità che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori di tutto il sistema nel territorio nazionale, non è stato fatto alcun intervento.

Le lavoratrici ed i lavoratori sono sottoposti a un eccessivo carico di lavoro dettato dalle gravi assenze di personale in ci versano gli uffici, essendo costretti, per garantire il funzionamento della giustizia, a fare molte più ore di quante il contratto nazionale preveda. Questo ritmo dura da anni e i prossimi pensionamenti, a fronte di poche immissioni in ruolo stanno, mandando al collasso gli uffici giudiziari, di esecuzione penale esterna e messa alla prova, la giustizia minorile e gli archivi notarili.

“In Lombardia la sofferenza di organico si assesta ben oltre la media nazionale, con una vacanza su tutte le figure professionali e così vengono messi a rischio gli standard di efficienza e di produttività e si generano disservizi per l’utenza, ad esempio con l’allungamento dei tempi medi dei processi. Non occorre ricordare che i ritardi nella conclusione dei processi penalizzano le realtà produttive sottraendo risorse e minando la competitività del sistema economico – affermano per Fp Cgil – Cisl Fp – UilPa Lombardia i segretari Dino Pusceddu, Angelo Murabito, Carmine Villani. Per questo motivo chiediamo l’ampliamento degli organici e un piano straordinario di assunzioni anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie (sono a disposizione del Ministero le graduatorie degli idonei a cui si può attingere in tempo breve) e la stabilizzazione dei precari, oltre a un investimento nell’innovazione organizzativa con procedure di digitalizzazione e dematerializzazione degli atti”.

“Le lavoratrici e i lavoratori del sistema Giustizia si impegnano con costanza e dedizione, nonostante le tante difficoltà, per mandare avanti le attività ed erogare un servizio che è un diritto delle cittadine e cittadini e un bene per il Paese, ma non vedono un’altrettanta attenzione da parte dell’amministrazione né il riconoscimento delle professionalità e delle competenze acquisite – aggiungono i sindacalisti Fp Cgil – Cisl Fp – UilPa lombardi -. Chiediamo, inascoltati, di dare piena applicazione al recente contratto nazionale tramite la sottoscrizione di del contratto integrativo, di sbloccare la produttività, le progressioni economiche e di carriera per rendere attrattivo lavorare per la Giustizia e riconoscere il merito a chi lavora.

Visto il silenzio dei vertici del Ministero della Giustizia, per sbloccarne l’immobilismo, le lavoratrici ed i lavoratori della Lombardia si troveranno in presidio con le loro rappresentanze confederali davanti al Tribunale di Milano (corso di Porta Vittoria) venerdì 10 marzo, dalle ore 11 alle 13.

La Giustizia è allo sfascio, difendiamo e rafforziamo la Giustizia!

Comunicato stampa unitario

Volantino unitario regionale