19 Apr 2024
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Aggressione al Ps di Vigevano / Fp Cgil Pavia: “Prendere provvedimenti urgenti a tutela del personale”

La sindacalista Patrizia Sturini ringrazia le lavoratrici e i lavoratori intervenuti a tutela dei pazienti ed esprime solidarietà agli operatori feriti. E al contempo afferma che il “malessere sociale va affrontato alla radice”

13 marzo 2023 – Mentre la Fp Cgil, nella giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari, rilanciava il suo vademecum per supportare le lavoratrici e i lavoratori nel prevenire e provare gestire ogni forma di violenza, Patrizia Sturini, della Fp Cgil Pavia, diffondeva su whatsapp e Facebook le immagini dell’aggressione ai danni del pronto soccorso di Vigevano avvenuta nella mattinata.

Esprimo, a nome di tutta la categoria, la solidarietà e vicinanza a tutto il personale sanitario, a partire da chi è stato ferito dai gesti furiosi di un paziente. Purtroppo le aggressioni si susseguono negli ospedali e a rimetterci sono le lavoratrici e i lavoratori che con responsabilità e dedizione assistono e curano le cittadine e i cittadini. Tant’è vero che, al pronto soccorso di Vigevano, la prima mossa è stata quella di mettere in sicurezza tutti i pazienti che sostavano nell’area dell’osservazione breve, mentre qualcuno degli operatori tentava anche di placare l’uomo che aveva perso il controllo di sé – afferma Sturini -. Ma bisogna prendere provvedimenti urgenti, prima che la situazione degeneri in modo irreparabile”.

In che senso irreparabile? “Penso non solo al fatto che le aggressioni vanno dalle minacce alla violenza fisica e possono portare a conseguenze anche gravissime. Ma penso anche che il lavoro di cura, se non in contesti estremamente protetti, sarà sempre meno considerato come scelta professionale – risponde Sturini -. La sanità pubblica soffre già di pesanti carenze di organico che condizionano l’organizzazione del lavoro e gli stimoli a svolgere un’attività che, in ragione anche della sua forte carica ideale, ha bisogno di riconoscimento e valorizzazione. Se oltre alla fatica e a ritmi insostenibili, aggiungiamo i pericoli per la propria incolumità sul posto di lavoro, davvero resteranno in pochi lavoratori e lavoratrici a garantire un servizio pubblico fondamentale per la salute delle persone. Salvano vite ma non vogliono rischiare la loro”.

Con gli altri sindacati, avete chiesto la presenza della polizia nei pronto soccorso. “È una misura necessaria, che aiuta a fare da deterrente e a intervenire di fronte alla violenza. Ma da sola non basta. Queste aggressioni non sono sporadiche e indicano un malessere sociale che va affrontato alla radice. Se non si fa, continueremo a tamponare ma non a risolvere i problemi. E di certo, per gli ospedali, è insufficiente la delibera di Regione Lombardia che prevede, a salvaguardia del personale, tv, punti per la ricarica elettrica del cellulare e macchinette con generi di conforto. Inoltre credo – aggiunge– che sia importante per queste operatrici e operatori, sottoposti quotidianamente alla gestione di criticità di ogni genere, avere a disposizione uno sportello di ascolto psicologico, visto che in molti manifestano ansia e insonnia”.