28 Apr 2024
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Centro unico di cottura: il Comune di Como cerca il gestore privato

Lancia in resta della Rsu e dei sindacati. Ghirotti (Fp Cgil): “Condotta inaccettabile, che stride con la mission istituzionale pubblica”

7 apr. 2023 – “L’amministrazione ha una condotta inaccettabile, ancora una volta apprendiamo a mezzo stampa che ha avviato una ricognizione per cedere a privati, a partire dall’annualità 2023/2023, il servizio del centro unico di cottura (dalla progettazione alla gestione), per servire pasti negli asili nido e nelle scuole di Como, oltre che al Centro diurno disabili e al servizio di consegna domiciliare a persone anziane e disabili. Con la Rsu, e insieme Cisl e Uil, abbiamo subito espresso la nostra più ferma contrarietà”, afferma Alessandra Ghirotti, che per la Fp Cgil Como sta seguendo la vicenda.

Il punto è salvaguardare il bene pubblico. “Il servizio pubblico guarda all’interesse generale, quello privato segue il profitto – evidenzia la segretaria confederale –. E in questa cornice rientrano anche la qualità delle prestazioni erogate e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che, con contratti di tipo privatistico avrebbero meno tutele e trattamenti economici di minor favore, perché è anche sul risparmio del costo del lavoro che i datori privati fanno guadagni”.

“Purtroppo il Comune di Como sta perseverando in un percorso che stride con la mission istituzionale pubblica e che continua a lasciare nell’incertezza anche il suo personale dipendente, nella fattispecie 40 operatrici delle cucine che non sanno quale sarà il loro futuro, anche perché in merito non ricevono risposte – racconta Ghirotti –. Peraltro, oltre alla privatizzazione della refezione, ci sono altri pessimi comportamenti. Vedi la chiusura temporanea del nido Peter Pan di Albate senza considerare l’opzione di aprire, col prossimo anno scolastico, il Nuvoletta di Camerlata, un edificio nuovo e finora inutilizzato, che sarebbe un importante riferimento per un quartiere che, diversamente, rimarrà sguarnito di un servizio pubblico. E torniamo a una mission a cui il Comune si sta sottraendo, nonostante le rivendicazioni delle educatrici, delle famiglie e delle organizzazioni sindacali”.

Comunicato stampa unitario