23 Nov 2024
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Asst Valle Olona / Siglata la preintesa del contratto decentrato

Farano (Fp Cgil Varese): “Siamo molto soddisfatti per questo accordo che, nella direzione tracciata dal contratto nazionale, garantisce una vera e propria valorizzazione delle figure professionali”

14 apr. 2023 – Siglata, tra sindacati e Asst Valle Olona, la preintesa del contratto integrativo decentrato, da applicare alle circa 3500 lavoratrici e lavoratori dell’azienda socio sanitaria.

Come Fp Cgil siamo molto soddisfatti per questo accordo che va nella direzione tracciata dal contratto nazionale della sanità pubblica nel garantire, attraverso la nuova classificazione del personale, una vera e propria valorizzazione delle figure professionali”, dichiara il segretario provinciale Davide Farano.

Cosa spicca in questo decentrato? “Ci sono sia l’accesso ai nuovi Dep, i differenziali economici di professionalità (cioè le ex progressioni orizzontali) che, ripartiti per aree e ruoli, saranno assegnati al 45% del personale che possiede i requisiti a far data dal 1 gennaio 2023, sia la progressione per circa 60 lavoratrici e lavoratori all’interno della Asst (il 38% dall’area supporto a quella operatori, il 38% dall’area operatori a quella assistenti, il 23% dall’area assistenti all’area professionisti). E, soprattutto, l’aumento degli incarichi di base, da 1000 a 1200 euro, con l’impegno delle parti a valutare un nuovo possibile incremento nel tempo”, risponde il sindacalista.

Altro? “L’indennità di reperibilità viene aumentata di 2 euro l’ora e quella notturna di 4,20 euro. Vengono aggiunti 156mila euro per gli incarichi di funzione (raggiungendo così 1 milione di euro complessivi). È stato riconfermato il gettone di 60 euro per salto riposo entro le 24/48 ore per i turnisti sulle 24 ore e di 30 euro per quelli sulle 12 ore. Oltre al pagamento dello straordinario che, in questa azienda, attraverso accordi sindacali, siamo sempre riusciti a ottenere, anche con la banca ore – evidenzia Farano -. Siamo molto contenti per il lavoro fatto! Ora serve che Regione Lombardia certifichi le risorse allocate”.