24 Apr 2024
HomePaviaComune di Pavia / Siglata la preintesa del contratto decentrato

Comune di Pavia / Siglata la preintesa del contratto decentrato

Fimiani (Fp Cgil): “Un grande risultato. Siamo riusciti a dimezzare il peso totale della valutazione, dal 100% al 50%, introducendo elementi più oggettivi per le progressioni economiche orizzontali”

3 mag. 2023 – Firmata, nei giorni scorsi, la preintesa del contratto decentrato 2023/2025 per il personale non dirigente del Comune di Pavia.

“Abbiamo raggiunto un grande risultato per i 550 dipendenti, riuscendo a dimezzare il peso totale della valutazione, dal 100% al 50%, inserendo anche l’esperienza lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori, la loro anzianità e il 10% legato al possesso dei titoli di studio – commenta Americo Fimiani, segretario generale della Fp Cgil pavese -. Abbiamo inoltre ottenuto l’inserimento di un bonus del 3% della valutazione complessiva, raggiungendo quindi il massimo di quanto prevede il contratto nazionale delle Funzioni locali, da assegnare a chi non consegue le progressioni orizzontali da 6 anni. E abbiamo elevato da 3 a 4 anni il tempo di permanenza minima per le progressioni economiche orizzontali, misura che permetterà alla quasi totalità del personale, in un quadriennio, a beneficiarne”.

Altri punti del decentrato? “Dal punto di vista giuridico, è stata ampliata per tutte le aree, nel limite del 20% dei dipendenti, la possibilità di rapporti di lavoro a part time e, in caso di situazioni critiche, la possibilità dell’orario flessibile e dell’esclusione dai turni. Ma è stata anche istituita la banca ore dove far confluire, su richiesta della lavoratrice o del lavoratore, fino a 30 ore di lavoro straordinario all’anno”.

Dunque siete soddisfatti. “Certamente. Questo decentrato scaturisce dall’applicazione del nuovo contratto nazionale ed è un ottimo strumento per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Pavia, che permetterà loro le progressioni orizzontali grazie a un sistema di valutazione che restringe gli elementi soggettivi in favore di elementi più oggettivi – sottolinea Fimiani -. Ora attendiamo l’attivazione di due tavoli di confronto sullo smart working e la progressione in deroga per il passaggio verticale anche senza titoli di studio”.