I sindacati hanno indetto lo stato di agitazione contro la decisione della Fondazione di esternalizzare a una cooperativa sociale tutto il personale. Nordli (Fp Cgil Bergamo): “Abbiamo proposto un distacco funzionale temporaneo ma la Rsa non è d’accordo. Organizzeremo un presidio di protesta”
17 mag. 2023 – Mancata conciliazione, ieri, in Prefettura, tra sindacati e Fondazione Casa Serena di Brembate Sopra. “La ex Ipab, cioè casa di riposo privatizzata (nel 2014), ha deciso di esternalizzare tutto il personale dipendente, 140 lavoratrici e lavoratori, ad una cooperativa sociale. Noi non ci stiamo e abbiamo indetto lo stato di agitazione”, racconta Inga Nordli della Fp Cgil Bergamo.
Perché questa scelta della Fondazione? “Vogliono ristrutturare la Rsa e costruire una nuova ala all’interno del parco protetto che la circonda, un intento che perseguono da tempo senza avere, peraltro, i permessi da parte della Sovrintendenza. Cedere il personale, secondo la direzione, renderebbe più facile ottenere i finanziamenti necessari. Una scelta indegna, che apre per il futuro la possibilità di applicare contratti che andranno a peggiorare le condizioni contrattuali di chi verrà assunto”.
Quindi? “L’esternalizzazione è comunque tecnicamente possibile. Allora abbiamo, come ultimo tentativo di mediazione, proposto un distacco funzionale temporaneo, cioè che il personale passi in gestione alla cooperativa fino a quando non ci saranno le autorizzazioni necessarie ma la Fondazione non è d’accordo – risponde la sindacalista -. Una brutta vicenda. Organizzeremo un presidio di protesta davanti alla Rsa”.