Cgil e Fp Cgil mantovane chiedono il rilancio pubblico del presidio sanitario. La segretaria generale della Funzione Pubblica Elena Giusti: “Chiediamo di fare rete sul territorio e mobilitarci, per un tema che riguarda tutta una comunità”
30 mag. 2022 – L’ospedale di Suzzara è cogestito, in via sperimentale, dal pubblico e dal privato. Ma la Asst Mantova non ha ancora rinnovato il contratto al gruppo Kos.
“Quali che siano le ragioni di questo temporeggiare, insieme alla Cgil provinciale, vogliamo, come categoria, rilanciare il presidio ospedaliero come servizio pubblico garante del diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini e per questo deve esserci un confronto tutti gli attori territoriali coinvolti”, afferma Elena Giusti, segretaria generale della Fp Cgil mantovana.
Cosa vi preoccupa? “L’ospedale di Suzzara è di primo livello ma negli anni ha perso reparti importanti che lo rendono tale, vedi cardiologia e ginecologia, e dunque non risponde appieno ai fabbisogni del bacino d’utenza. La sanità lombarda è sempre più sbilanciata verso il privato, che sfrutta il depotenziamento costante del pubblico per estendersi. Crediamo che questo stallo nelle trattative con Kos possa servire a invertire la rotta e tornare a rafforzare e integrare i servizi del nosocomio”.
E il personale? “Nella direzione auspicata, dovrà essere adeguato alle prestazioni e ai servizi efficienti ed efficaci da erogare. Quindi, saranno imprescindibili nuove assunzioni. Diversamente, se ci fosse l’intento di svuotare ancora di più la struttura pubblica per darla tutta in gestione al privato, scatterebbe un problema di tutela, oltre che dei servizi, anche delle lavoratrici e dei lavoratori. A maggior ragione chiediamo di fare rete sul territorio e mobilitarci, per un tema che riguarda tutta una comunità”.