10 Jan 2025
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L’ospedale di Suzzara deve tornare interamente pubblico

La rivendicazione della Cgil e della categoria della Funzione Pubblica mantovane. “Fallite le trattative con Kos, questa è l’occasione per dire stop alla sperimentazione pubblico-privato”, afferma la segretaria Elena Giusti

9 giu. 2023 – “Torniamo a ribadirlo, l’ospedale di Suzzara deve tornare interamente pubblico, investendo affinché riesca a rispondere a un bacino d’utenza di almeno 70mila abitanti, in un’area centrale dell’Oltrepò e considerando i limitrofi comuni dell’Emilia-Romagna”. Elena Giusti, segretaria generale della Fp Cgil Mantova, insieme al Confederale territoriale sta portando avanti, nei confronti della Asst, la rivendicazione di stoppare la sperimentazione pubblico-privato del nosocomio.

Le trattative con il gruppo Kos sono fallite e qui secondo noi si apre un varco importante per investire nel ritorno a un servizio pubblico garante del diritto costituzionale alla salute. Per questo occorre che l’Ats fornisca i dati sui fabbisogni territoriali e che la Asst informi la popolazione su quanto è successo e le prospettive che intende dare a questo presidio ospedaliero, dando certezze alle lavoratrici e lavoratori alle sue dipendenze ma anche al personale dipendente da Kos che, nella direzione auspicata potrebbe essere reinternalizzato e che, in ogni modo, va tutelato di fronte al cambio di gestione” afferma la sindacalista.

Quindi? “L’ospedale di Suzzara è di primo livello ma nel tempo ha perso servizi importanti che ora sono da recuperare, come ostetricia, ginecologia, cardiologia. E visto che si effettuano prestazioni chirurgiche pluridisciplinari, è necessaria anche un’unità di rianimazione. Servono risorse adeguate per potenziare davvero i servizi, da aggiungere ai dieci milioni circa di euro che, abbiamo appreso, Regione Lombardia metterà per l’adeguamento sismico complessivo della struttura”, risponde Giusti.