6 May 2024
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Carcere di Bollate / Una mensa poco salutare

I sindacati denunciano le scarse condizioni igienico sanitarie della mensa della casa di reclusione del milanese, chiedendo l’intervento dei Nas. Lo Presti (Fp Cgil Lombardia): “Le condizioni del servizio sono vergognose, la salvaguardia della salute delle lavoratrici e dei lavoratori è per noi una priorità”

29 giu. 2023 – Insetti vari, tra cui scarafaggi, cibo deperito o, appunto, abitato, scarsa pulizia. Mangiare nella mensa della casa di reclusione di Bollate non è proprio il massimo, anzi può essere pericoloso per la salute delle lavoratrici e i lavoratori.

Alla lettera di denuncia dei sindacati provinciali, si aggiunge la Fp Cgil Lombardia, con il coordinatore regionale della Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti: “Il servizio mensa della casa di reclusione di Bollate, come quello di altre realtà lombarde, non ha mai eccelso in qualità, a partire da quella dei generi alimentari. E le quantità raramente rispecchiano il capitolato, come anche il menù fornito dalla ditta. Sulle quantità erogate verrebbe da dire ‘meno male’ per ironizzare un po’, anche se purtroppo c’è ben poco da scherzare, visto il degrado igienico-sanitario”, rileva il sindacalista.

È stata fatta un’ispezione? “Sì, il 21 giugno scorso, dalla Commissione Mensa, composta da personale dell’Amministrazione Penitenziaria e sindacalisti. Ed è stata rilevata la presenza di merce in avanzato stato di scongelamento (cotolette di carne e verdura); yogurt a temperatura ambiente; pietanze maleodoranti; stoviglie, locali e attrezzature sporche. La Fp Cgil e gli altri sindacati hanno sollecitato la direzione dell’istituto che ha fatto rilievi formali alla ditta, comminandole sanzioni per inosservanza dei capitolati. Ma questa se ne infischia e non rispetta né gli obblighi contrattuali né le condizioni igienico-sanitarie”.

E quindi? “Come già fatto in altri territori lombardi, abbiamo deciso di coinvolgere il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri (Nas) che, oltre ad applicare eventuali ulteriori sanzioni, può pure chiudere la mensa, anche temporaneamente, per inottemperanza delle disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza – risponde Lo Presti -. Auspichiamo che l’intervento del NAS ripristini le condizioni igieniche sanitarie a tutela della salute dei fruitori della mensa”.

Nel frattempo, le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori della casa di reclusione Bollate, chiedono la possibilità dell’erogazione dei buoni pasto.