Fp Cgil-Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel territoriali organizzano l’intera giornata di sciopero con tre presidi, dalle ore 8 alle 12, a Lainate, Nerviano e Arese. Obiettivo: contrastare lo spezzettamento del servizio deciso dalla società partecipata e il rischio che una ventina di lavoratori perdano, se non il posto di lavoro, diritti. La Fp Cgil di Varese, del Ticino Olona e di Milano: “Il Consorzio non ci vuole sentire, e noi con i lavoratori alzeremo la voce”
10 lug. 2023 – Sciopero unitario, domani, 11 luglio, alla Econord, azienda assegnataria per la Gesem (Gestione Servizi Municipali Nord Milano), ossia la partecipata per il servizio di igiene urbana dei comuni di Lainate, Arese, Nerviano, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Vanzago.
Il Consorzio ha deciso di spacchettare le attività erogate, attualmente in capo a un’unica impresa, dando in appalto lo spazzamento manuale, la gestione dei punti di raccolta (cioè le piattaforme ecologiche), e attività varie, tra cui la consegna dei sacchi e dei contenitori, esclusivamente a cooperativa sociale di tipo B.
“Mentre gli affidamenti più remunerativi, come lo spazzamento meccanizzato e la raccolta, nel bando sono aperti a tutti, la gestione delle piattaforme lo spazzamento manuale, poco appetibili, vengono riservate a cooperative di tipo B, quelle per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il problema per noi non sono certo queste ultime ma il fatto che, per contenere i costi dovuti al rincaro delle materie prime e dei servizi in generale e non dover aumentare le tariffe del servizio, la crisi in atto viene scaricata sui lavoratori – affermano per la Fp Cgil Varese il segretario Mauro Catella, per la Fp Cgil Ticino Olona il segretario Pietro Coppola, e per la Fp Cgil Milano, Valentino Segato -. Interessati da questa misura sono 17 degli 84 operatori ecologici totali, con 6 di loro peraltro già dati in subappalto a una cooperativa sociale (per cui salirebbero complessivamente a 23). Unitariamente vogliamo provare a fermare questa decisione scellerata, penalizzante per questi lavoratori sul piano salariale e dei diritti”.
Nella vertenza sono coinvolti i tre territori visto che la sede da cui partono i camion della Gesem è a Origgio, nella provincia varesina, e considerando che i comuni serviti gravitano nell’area metropolitana, di cui fa parte anche il legnanese.
In occasione della giornata di sciopero, saranno organizzati tre presidi, dalle ore 8 alle 12, davanti alle sedi comunali di Lainate (in Largo Vittorio Veneto 12), Nerviano (piazza Manzoni 14), Arese (via Roma 2), con l’obiettivo di incontrare i tre sindaci che, insieme, rappresentano quasi il 70% del capitale sociale di Gesem.
Com’è andata l’assemblea di venerdì scorso, 7 luglio? “I lavoratori ci hanno detto di andare avanti nella lotta – rispondono i tre sindacalisti -. La Gesem non ci vuole sentire, e noi alziamo la voce. Non solo sceglie cooperative di tipo B – proseguono – ma con questa operazione creerà lavoratori di serie A e di serie B. Dal nostro punto di vista è tanto più grave che lo faccia una società partecipata, fatta quindi da amministrazioni pubbliche. A ciò aggiungiamo che si sta andando esattamente dalla parte opposta dell’ultimo contratto dei servizi ambientali, che punta al contratto unico di settore. Mentre il Consorzio, appunto, cerca la frammentazione. E così gli operatori ecologici, sempre se non perderanno il posto di lavoro, con il passaggio sotto la cooperativa avranno un taglio in busta paga del 30%, oltre che ai diritti maturati negli anni nel loro specifico ambito contrattuale. È una vergogna – sottolineano Catella, Coppola e Segato –. Per questo lo sciopero riguarderà, nel rispetto dei servizi minimi da garantire, l’intera Gesem, e vogliamo sensibilizzare anche le cittadine e i cittadini su come un servizio diretto a loro può essere gestito in modo così iniquo”.