27 Nov 2024
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Ccnl Rsa / L’Aiop devia ed è stato di agitazione

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L’Associazione Ospedalità Privata viene meno, senza comunicarlo alle organizzazioni sindacali, all’impegno di un tavolo per giungere al contratto nazionale unico di settore. Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl nazionali: “Scelta lesiva di corrette relazioni sindacali”. Tramparulo (Fp Cgil Lombardia): “Da un lato si pretende un mercato senza regole e dall’altro si chiedono risorse pubbliche per finanziare le strutture. Questo sistema non è più accettabile”

17 lug. 2023 – Dichiarato lo stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori con il contratto nazionale Aiop Rsa. Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl nazionali hanno scritto al Ministero del Lavoro, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, e alla Presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, per esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione.

E anche Ministro della Salute e Presidente della Conferenza delle Regioni sono stati informati della vertenza sindacale in corso.

I segretari generali nazionali Serena Sorrentino (Fp Cgil), Maurizio Petriccioli (Cisl Fp) e Domenico Proietti (Uil Fpl) parlano di “scelta lesiva di corrette relazioni sindacali, apertamente in violazione dell’Accordo Interconfederale tra CGIL CISL UIL e Confindustria in merito al Testo Unico sulla rappresentanza siglato il 10 gennaio 2014, in aperto contrasto con gli accordi e affidamenti intercorsi tra le parti anche in sede istituzionale”.

Cosa è successo? “Nel giugno del 2020, con Aris e Aiop, unitariamente, era stato concordato un tavolo per giungere a un contratto unico per il settore delle Rsa, così com’è per la sanità privata, con l’obiettivo di ricomporre un settore molto frammentato e contrastare il dumping, quella discriminante pratica che opera una stretta sul costo del lavoro ai danni delle lavoratrici e i lavoratori. Di tempo ne è passato, nonostante i tentativi sindacali di quagliare. Per poi venire ad apprendere, senza dunque una comunicazione formale, che Aiop ha fatto dietrofront e deciso di siglare il ccnl Aiop Rsa con un’altra organizzazione sindacale, mantenendo dunque la strada della divisione”, spiega Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia.

Com’è la situazione in Lombardia? “Ci sono strutture che applicano al personale il contratto Aris Rsa/Riabilitazione e altre che applicano il contratto Aiop Rsa, entrambi non sottoscritti dalla Fp Cgil e, quello Aiop, da nessuna delle organizzazioni sindacali confederali – risponde Tramparulo -. In una regione come la nostra, dove per legge è stata stabilita l’equivalenza tra sanità pubblica e privata, questa vicenda prova una volta di più che il privato decide autonomamente come regolare i rapporti negoziali all’interno del cosiddetto ‘quasi mercato’, per poi pretendere le stesse risorse economiche stanziate delle strutture pubbliche”.

Quindi ora si lotta. “La scelta operata da Aiop segna un punto di forte arretramento rispetto all’obiettivo dell’unificazione dei contratti applicati in sanità privata. Da un lato si pretende un mercato senza regole e dall’altro si chiedono risorse pubbliche per finanziare le strutture. Questo sistema non è più accettabile – incalza Tramparulo -. Auspichiamo che la Presidente dell’Aiop, Barbara Cittadini, torni sui suoi passi. Diversamente, andremo senz’altro avanti nella lotta, usando tutti gli strumenti utili a questa buona, doverosa causa”.