L’Associazione datoriale smentisce gli impegni presi e firma un contratto pirata. Parte la mobilitazione unitaria delle categorie confederali
19 lug. 2023 – Fallito il tentativo di conciliazione, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato lo sciopero nazionale delle lavoratrici e lavoratori con il contratto Aiop Rsa per mercoledì 27 settembre. Mentre avviano iniziative unitarie di mobilitazione, come l’esposizione delle bandiere sindacali nelle strutture.
In Lombardia le strutture dove si applica il ccnl Aiop Rsa sono nei territori di Milano (Rsa “I Fontanili” a Rodano, Rsa “I Mulini”, gestita da 3A a Milano, il Centro Polifunzionale per anziani a Cusano Milanino), Cremona (Rsa Zucchi Falcina di Soresina), Mantova (Rsa Villa Carpaneda di Rodigo, ai dipendenti del Gruppo Gheron; Rsa Beata Paola di Volta Mantovana, Rsa Villa Azzurra di Borgo Virgilio, Residenza San Pietro di Castiglione delle Stiviere, Green Park di Mantova, tutte del gruppo Mantova Salus), Monza e Brianza (Rsa Groane di Cesano Maderno e Rsa Attanasio di Limbiate, entrambe del gruppo Gheron).
“Da qui al giorno dello sciopero renderemo visibile la protesta per il venir meno degli impegni presi dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata che, nel giugno 2020, insieme all’Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, aveva concordato di avviare le trattative per definire un contratto unico per il settore delle Rsa, com’è già, con Aiop e Aris, per il contratto nazionale della Sanità Privata”, afferma Lello Tramparulo, segretario della Fp Cgil Lombardia.
E invece? “Aiop il tavolo l’ha aperto separatamente, lasciando le organizzazioni sindacali confederali all’oscuro e sottoscrivendo il ccnl Aiop Rsa con l’Ugl. Quindi perseverando sulla strada della divisione contrattuale, che danneggia le lavoratrici e i lavoratori. Per questo era stato indetto lo stato di agitazione e ora si va allo sciopero”, risponde il segretario regionale.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nazionali nel riferire della mancata conciliazione, raccontano che Aiop “da subito ha dichiarato di non aver nessun vincolo alla sottoscrizione di un contratto con Aris né di doverlo firmare con Cgil, Cisl e Uil”, smentendo il “percorso unitario e condiviso di apertura negoziale del contratto” che era stato tracciato alla firma del ccnl della Sanità Privata. E per il quale anche il ministro Schillaci ha riferito ai sindacati di essersi speso. Ma l’Aiop, come scrive su Facebook la Fp Cgil, “si ‘accontenta’ di un contratto pirata”.
La scelta di arrivare alla massima protesta è, per le categorie confederali, il gesto coerente di una “battaglia” che viene portata avanti “da molto tempo, per arrivare ad un contratto Aris Aiop Rsa con l’obiettivo di contrastare il dumping in questo settore. Per questo dobbiamo proseguire senza timore il nostro percorso: per difendere il legittimo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi pienamente riconosciuta la propria professionalità attraverso un contratto che riconosca dignità, diritti e salario”.