“Lavoratrici e lavoratori fondamentali per l’inclusione, ne va riconosciuto profilo e ruolo educativo, valorizzata la professionalità, internalizzata la funzione, con adeguati finanziamenti”
Milano, 11 settembre 2023 – Una mobilitazione perché venga riconosciuto il loro indispensabile lavoro e dare sostegno ai disegni di legge all’esame del Parlamento sull’internalizzazione e l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico.
Giovedì 14 settembre, in tutta Italia si terranno presidi e iniziative territoriali per dare visibilità a questa giusta causa, che la Funzione Pubblica Cgil porta avanti con determinazione da tempo, per dare più tutele e diritti a lavoratrici e lavoratori educatori, a professionisti, che operano per l’inclusione di bambine e bambini, alunne e alunni con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado, incluse le scuole comunali.
Le lavoratrici e i lavoratori assistenti per l’autonomia e la comunicazione sono educatori professionali in genere dipendenti delle cooperative sociali e, anche quando assunti a tempo indeterminato, non hanno però né un lavoro né una retribuzione stabile, vincolati come sono al part time ciclico verticale, alla presenza o assenza dell’alunno seguito, ai sotto inquadramenti. Rappresentano, a discapito delle loro grandi e importanti competenze, una fascia di lavoro povero di circa 65mila persone in tutto il Paese (di cui in Lombardia una platea di circa 8000), soggetti ad appalti al massimo ribasso.
“Il legame tra le condizioni di lavoro delle donne e uomini assistenti per l’autonomia e la comunicazione e la garanzia di poter fruire e con continuità di diritti fondamentali da parte delle alunne e degli alunni disabili è molto stretto. Per questo la nostra vertenza sindacale sta facendo pressione sulla politica per un cambio di passo di civiltà per tutte queste persone complessivamente, per la loro tutela e la loro dignità – dichiara Lello Tramparulo, segretario della Fp Cgil Lombardia -. Per le lavoratrici e lavoratori chiediamo una valorizzazione professionale attraverso il riconoscimento del profilo e del ruolo educativo nei servizi di inclusione scolastica, in modo anche da rendere omogenee norme contrattuali e organizzative attualmente diversificate nel Paese; l’internalizzazione in tutte le scuole, incluso il servizio 0-6 anni, attraverso finanziamenti adeguati; di investire sulla loro figura e operato, assicurando di svolgere tutto il monte ore contrattuale, indipendentemente dalla presenza dell’allievo e partecipando ai processi e vari organismi scolastici, in modo da vedere riconosciuta la loro piena titolarità e una retribuzione stabile”.
Di seguito i presidi e le iniziative della Fp Cgil in Lombardia il 14 settembre: Bergamo, presidio davanti alla Prefettura dalle ore 9.30 alle 11.30; Brescia, presidio davanti alla Prefettura dalle ore 14.30 alle 16.30; Lecco, video-interviste e volantinaggi sul territorio; Mantova, incontro in Prefettura alle ore 14.30; Milano e Ticino Olona, presidio davanti alla Prefettura dalle 16.30 alle 18.30; Pavia, presidio davanti alla Prefettura alle ore 11; Sondrio, video-interviste e volantinaggio davanti al Policampus; Varese, presidio davanti alla Prefettura dalle ore 14 alle 16.
Comunicato stampa Fp Cgil Lombardia