2 May 2024
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Terzo Settore a Varese / Un autunno di lotte cui partecipare

La Fp Cgil territoriale attacca i contratti pirata e invita la cittadinanza a partecipare a una stagione per rivendicare più diritti e migliori servizi

2 ott. 2023 – L’autunno caldo passa per l’autunno freddo. La Fp Cgil Varese chiama così la stagione che “rischia di gelare le aspettative” di circa 4000 lavoratrici e lavoratori del Terzo Settore nel territorio. Si tratta di addetti al sociosanitario e al socio-assistenziale sotto la pressa di contratti pirata, firmati cioè da organizzazioni sindacali non rappresentative, che privano di diritti speculando con appalti al massimo ribasso.

Una situazione inaccettabile, che i datori di lavoro scaricano sulla Regione (che pare aver completamente dimenticato il settore) ma recuperano sui lavoratori, non garantendo rinnovi adeguati né dal punto di vista economico né da quello normativo”, denuncia la segreteria della Funzione Pubblica Cgil, preoccupata anche per la possibile fuga di personale dalle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali, e dalle Rsd, residenze per le persone con disabilità. Sono peraltro operatrici e operatori che “lavorano con salari orari inferiori al ‘salario minimo’, avendo attraversato senza adeguamenti l’aumento dell’inflazione dell’ultimo triennio”.

Gabriella Sierchio, segretaria generale della categoria varesina, ricorda le iniziative sindacali organizzate per cambiare le sorti di questa importante parte di mondo del lavoro. “Il 27 settembre c’è stato lo sciopero nazionale per contrastare il contratto pirata dell’Associazione dell’ospedalità privata laica, il ccnl Aiop Rsa, con un presidio regionale a Milano. Le lavoratrici e i lavoratori delle strutture Anffas, l’Associazione che supporta famiglie e persone con disabilità, sono in stato di agitazione, e la mobilitazione sarà rinforzata a livello locale (nella nostra provincia sono circa in 400 gli addetti), come da mandato all’attivo nazionale del 28 settembre. C’è poi la vertenza Anaste, l’Associazione delle strutture territoriali e per la terza età, anch’essa firmataria di un rinnovo contrattuale pirata. E qui puntiamo il dito sugli accreditamenti dei posti letto – incalza la dirigente sindacale –: perché Regione Lombardia non li revoca a quelle strutture scorrette, che fanno contratti che incidono nella professionalità e nella vita quotidiana del personale?”.

Tutta la Fp Cgil Varese fa appello alle cittadine e ai cittadini del territorio: “Nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi avrete l’opportunità di schierarvi al fianco di lavoratori che svolgono un ruolo cruciale per la tenuta del sistema sociosanitario (l’assistenza ad anziani, a disabili, anche dal punto di vista diurno e domiciliare). Non cogliere l’opportunità significherebbe mostrarsi indifferenti, accettando che le conseguenze ricadano su coloro i quali sono più fragili”.

La lotta per servizi a misura di persona deve essere trasversale, coinvolgere tutti gli attori del sistema – rincara la dose Sierchio -. Anche l’utenza allora deve comprendere che la sua partecipazione al cambiamento non è retorica ma un importante tassello per renderlo più concretamente possibile. La manifestazione nazionale a Roma del 7 ottobre vuole rilanciare anche questo senso di comune responsabilità”.