Giuseppe Bigoni (vice coordinatore Rsu, delegato Fp Cgil Brescia): “Un buon accordo”. Francesca Baruffaldi, (segretaria Fp Cgil Brescia): “Integrativo frutto di un lavoro corale, fondamentale la Rsu”
3 ott. 2023 – Siglato, nei giorni scorsi, con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Izsler), il contratto collettivo integrativo aziendale del personale del comparto in applicazione del contratto nazionale della Sanità pubblica 2019-2021.
“A normare e regolamentare la vita del nostro ente è un buon accordo – afferma Giuseppe Bigoni, vice coordinatore della Rsu in quota alla Fp Cgil Brescia -. Questo integrativo dà più sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori (circa 530 complessivi) a cui si applica e ha visto una fattiva attenzione da parte dell’amministrazione, con cui abbiamo lavorato in sinergia e condiviso il percorso, attraverso vari incontri tecnici”.
L’Izsler “Bruno Ubertini” è un ente sanitario di diritto pubblico, biregionale, che opera nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e che gode di una sua autonomia gestionale, tecnica e amministrativa. La sede centrale si trova a Brescia. “Al suo interno operano più figure professionali (amministrative, tecniche e sanitarie). La sua mission è operare a favore della salute pubblica e delle attività produttive del settore agro alimentare. Le attività principali spaziano dalla diagnostica alla sicurezza alimentare, al benessere animale, al controllo del latte e della carne e delle zoonosi – racconta Bigoni -; con l’arrivo del Covid è stato aperto anche un laboratorio che ha fornito un aiuto sostanziale alle varie aziende ospedaliere, processando più di un milione di tamponi”.
Quali sono i punti salienti dell’accordo? “Sul piano economico sono: la premialità, i Dep – cioè i differenziali economici di professionalità – e gli incarichi. In estrema sintesi: per quanto riguarda le progressioni economiche orizzontali, abbiamo raggiunto un accordo che copre il periodo 2023-2025: i Dep sono una parte di salario accessorio che si storicizza, un beneficio economico senza la richiesta di svolgere una mansione superiore in ragione della professionalità acquisita con l’esperienza dal lavoratore – risponde il delegato Fp Cgil Brescia –. La partita della premialità rappresenta un altro punto importante dell’integrativo, perché viene mantenuto il peso assolutamente preponderante della performance organizzativa rispetto a quello della performance individuale”.
E sul piano normativo? “I punti principali riguardano l’implementazione della banca ore da 12 a 15 all’anno, le relazioni sindacali, il part-time, la flessibilità oraria, i permessi per il diritto allo studio, la mobilità interna, il lavoro straordinario e la salute e sicurezza sul lavoro”.
Francesca Baruffaldi, segretaria della Fp Cgil Brescia, commenta: “Siamo soddisfatti di questo contratto integrativo aziendale dell’Izsler, frutto di un lavoro corale, in cui la Rsu è stata fondamentale, e dove, con le organizzazioni sindacali e la parte datoriale, si è operato per una distribuzione equa delle risorse, in un ente che ne ha una buona disponibilità”.