2 May 2024
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Rsa e Rsd cremonesi / A rischio di corto circuito

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La denuncia di Luca Dall’Asta, segretario della Fp Cgil territoriale: “Sempre meno personale nelle strutture, abbandonate a gambe levate. Urge mettere il benessere organizzativo al centro”

6 ott. 2023 – “Il settore è a rischio, senza assunzioni né investimenti le Rsa, strutture sanitarie assistenziali per le persone anziane, e le Rsd, per quelle disabili, non saranno più un riferimento. Un danno enorme per le cittadine e i cittadini, per il personale, per tutto il nostro territorio”. Luca Dall’Asta, segretario della Fp Cgil Cremona, è molto preoccupato per l’emorragia di lavoratrici e lavoratori che, esasperati dalle condizioni di lavoro e da un’organizzazione a cui mancano le forze necessarie, se la stanno dando a gambe levate.

Non è solo fatica fisica, è anche fatica mentale quella che fa decidere a chi lavora in queste strutture di andarsene. La pandemia Covid-19 avrebbe dovuto cambiare approccio a tutto il sistema sociosanitario e assistenziale, invece gli errori si stanno ripetendo, con la differenza che la motivazione delle lavoratrici e dei lavoratori sta venendo meno, in assenza di risposte concrete ai loro disagi. E così, con la loro fuga, viene meno anche l’attrattività complessiva di questi servizi importanti per persone anziane, fragili e con disabilità”, sostiene il sindacalista.

Rimedi?Va perseguito e affermato il benessere organizzativo, che è un insieme di tanti fattori e va dal rinnovo di contratti dignitosi di lavoro a organici in numero adeguato che consentano turnazioni giuste e concilianti con il tempo personale. Aggiungo che le assunzioni di oss devono andare a braccetto con quelle degli infermieri. Deve esserci un equilibrio tra loro, diversamente lo sbilanciamento, come avviene più spesso, causa difficoltà organizzative, mansioni improprie e malessere generale che incide anche sulla qualità delle cure erogare – risponde Dall’Asta -. Per altro verso, i rinnovi contrattuali non devono essere frutto di piraterie che penalizzano il personale sul piano del salario e dei diritti ma di accordi siglati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. Urge, in merito, una legge sulla rappresentanza. La manifestazione nazionale del 7 ottobre per seguire ‘La Via Maestra’, cioè la nostra Costituzione, è una tappa anche per ribadire tutto questo”.