3 Jul 2024
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Città Metropolitana di Milano / Siglato in via definitiva il contratto decentrato

Alexandra Bonfanti

Bonfanti (Fp Cgil): “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, che ha approvato la preintesa contrattuale, ci ha investo di responsabilità, nel contesto di un ente che ancora oggi non trova appieno una propria identità istituzionale, e che fatica nella sostenibilità economica. Quando potrebbe avere un ruolo strategico nella definizione di politiche di area metropolitana, e non solo milanocentriche”

11 ott. 2023 – Dopo la ratifica delle lavoratrici e dei lavoratori, riuniti in assemblea il 5 ottobre, il giorno stesso è stato siglato in via definitiva il contratto decentrato integrativo di Città Metropolitana per i circa 900 dipendenti dell’ente.

Quali sono i punti salienti dell’intesa? “Premesso che il contratto integrativo declina a livello di ente il contratto nazionale delle Funzioni Locali, con questo accordo abbiamo incrementato il fondo delle risorse decentrate per il personale non dirigente di circa 600mila euro rispetto all’anno scorso, e di questi tempi è un buon risultato – esordisce Alexandra Bonfanti, segretaria della Fp Cgil Milano -. Sono state aggiornate e ampliate le indennità: di turnazione, per condizioni di lavoro disagiate (vedi i 5 euro giornalieri per l’attività di sportello) o esposte a rischi o maneggio valori, di reperibilità, per specifiche responsabilità. Vengono confermate le progressioni economiche all’interno delle aree, per riconoscere un maggior livello di competenza professionale. È stato introdotto il welfare integrativo con l’impegno di supportare la mobilità sostenibile dei dipendenti nell’area metropolitana. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto”.

L’ordine del giorno votato dalla partecipata assemblea del 5 ottobre ha posto ulteriori istanze. Quali? “Destinare alle progressioni tra aree in deroga, possibili solo entro la fine del 2025, risorse fino allo 0,55% del fondo. Rendere attivo, in modo vero e costante, il tavolo permanente sul personale distaccato in AFOL Metropolitana, la partecipata che eroga servizi in tema di formazione, orientamento e lavoro – risponde Bonfanti -. Città metropolitana deve esercitare una forte governance nei confronti dell’Azienda speciale consortile, che ha criticità sia organizzative sia rispetto alla correttezza negli inquadramenti e nella valorizzazione delle professionalità. Un’altra richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori – aggiunge la sindacalista – fa leva sui progetti stanziati con il piano di ripresa europeo, il Pnrr, perché anche qui serve valorizzare il personale dedicato. Ma vanno anche presidiate, nel rapporto con Regione Lombardia, le funzioni delegate: sul versante occupazionale e del trattamento accessorio, per il quale deve essere garantito il trasferimento di risorse aggiuntive”.

Bonfanti chiude l’intervista sottolineando che “l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ci ha investo di responsabilità, nel contesto di un ente che ancora oggi non trova appieno una propria identità istituzionale, e che fatica nella sostenibilità economica. Quando potrebbe avere un ruolo strategico nella definizione di politiche di area metropolitana, e non solo milanocentriche”.