Milano, 19 ottobre 2023 – Lunedì 30 ottobre le lavoratrici e i lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro in tutta Italia saranno in sciopero.
La giornata nazionale di massima protesta è stata confermata dalle Organizzazioni sindacali anche dopo l’incontro con la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal quale non sono emerse, al momento, misure concrete in risposta alle istanze poste in termini di investimenti per potenziare l’INL, a partire dal personale, con nuove assunzioni, e con risorse per far fronte alla piaga sociale delle morti sul lavoro e degli infortuni.
“Lo stato di agitazione è stato mantenuto e così lo sciopero. Anche in Lombardia si terranno, in mattinata, presidi territoriali davanti alle Prefetture, con delegazioni sindacali che consegneranno ai rappresentanti del Governo sul territorio una nota di denuncia da trasmettere alla Presidente del Consiglio dei Ministri – dichiara Dino Pusceddu, segretario regionale della Fp Cgil -. L’Ispettorato non riesce a garantire appieno la sua funzione istituzionale: la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e la vigilanza sulle irregolarità nel mondo del lavoro. Nemmeno l’informatizzazione, per cui sono state spese risorse, funziona come dovrebbe. Tutto ciò è gravissimo!
Rivendichiamo a gran voce un cambio di passo – prosegue Pusceddu -. Le condizioni materiali di chi lavora nell’INL vanno migliorate, sul piano economico (arretrati inclusi), organizzativo, della valorizzazione professionale. Diversamente, come mostra il paradigma negativo della Lombardia, dove sono alte le rinunce alla presa di servizio, anche per le difficoltà a lavorare per le forti carenze di organico (vedi Varese, dove la scopertura supera il 70%, ma le difficoltà sono trasversali in tutta la regione), sarà sempre più complicato tenere in piedi questo fondamentale presidio pubblico, tanto necessario quanto sempre meno attrattivo per le nuove generazioni. Con tutte le conseguenze del caso. Sull’INL bisogna investire sul serio!”, chiude il segretario Fp Cgil Lombardia.